“Focus aperto dal Sindacato dei giornalisti regionale e nazionale sulle condizioni di lavoro nelle redazioni della Calabria. La situazione presenta, infatti, diversi motivi di allarme che richiedono un’attenzione speciale a tutela dei principi di libertà dell’informazione e di legalità sostanziale anche per quanto riguarda la disciplina dei rapporti di lavoro. Un primo incontro pubblico di carattere generale sulle problematiche del mercato del lavoro si è svolto nella sede del Sindacato Giornalisti della Calabria a Reggio con l‘intervento del Presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, del Segretario della Fnsi, Franco Siddi, e del Segretario regionale e membro della Giunta Fnsi Carlo Parisi. Sono emersi elementi di gravissima preoccupazione che saranno ora sottoposti ad esame e verifiche approfondite in tutte le sedi presidi del diritto inteso nella sua accezione più larga.”
''Occorre un tavolo triangolare anche per evitare che imprese fameliche e profittatrici considerino i prepensionamenti - uno degli ammortizzatori sociali per le aziende in crisi - una pietanza da consumare a proprio piacimento per fare pulizia di conto, sottraendola, prima che finisca, a chi veramente sta in difficoltà''.Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo oggi a Reggio Calabria ad una conferenza sui giornalisti e la previdenza.''Occorre un tavolo triangolare anche per evitare che imprese fameliche e profittatrici considerino i prepensionamenti uno degli ammortizzatori sociali per le aziende in crisi, una pietanza da consumare a proprio piacimento per fare pulizia di conto, sottraendola, prima che finisca, a chi veramente sta in difficoltà'' Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo oggi a Reggio Calabria ad una conferenza sui giornalisti e la previdenza. (REGGIO CALABRIA, 9 FEBBRAIO - ANSA)
GIORNALISTI: CAMPORESE (INPGI), PEGGIORE CRISI DA DOPOGUERRA
ISTITUTO PREVIDENZA E' IN 'OTTIMA CONDIZIONE', PATRIMONIO SOLIDO
"Siamo davanti alla peggiore crisi del giornalismo del dopoguerra". Lo ha detto il Presidente nazionale dell'Inpgi, l'Istituto nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, Andrea Camporese, oggi a Reggio Calabria. Nel fare il bilancio degli ultimi quatto anni di attività dell'istituto, Camporese ha affermato che i giornalisti italiani soffrono le difficoltà in cui versa il paese, soprattutto i più giovani. "In questi ultimi 10 anni abbiamo registrato un declino costante dell'occupazione stabile dei giornalisti. Una crisi in parte compensata dall'avvento dell'emittenza privata - ha spiegato Camporese - televisiva e radiofonica e dalla costituzione di numerosi uffici stampa pubblici e privati. Oggi questa compensazione è finita. L'Inpgi è oggi l'unico istituto che nel panorama previdenziale ingloba le competenze dell'Inps e dell'Inail con una articolazione che non ha eguali in altre realtà". Per Camporese "la crisi non è finita. Ci troviamo di fronte ad un nuovo ciclo di crisi che interessa soprattutto la carta stampata. Effetto - ha spiegato - di una crisi economica che ha ridotto gli introiti pubblicitari, e della moltiplicazione di informazione telematica e avvento del digitale che moltiplicando le testate ha notevolmente frammentato la raccolta pubblicitaria". Camporese ha confermato l'ottima condizione dell'Inpgi, "che ha un patrimonio di 2,3 mld di euro accantonati tra immobili e investimenti mobili. Un istituto che dopo la riforma vedrà il proprio patrimonio crescere stabilmente nei cinquant'anni. Avrà solo una piccola gobbetta negativa totalmente compensata dalla rendita del patrimonio". Alla conferenza sono intervenuti anche il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ed il Segretario regionale del Sindacato giornalisti calabresi, Carlo Parisi. (REGGIO CALABRIA, 9 FEBBRAIO -ANSA)