CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 09 Giu 2010

Siddi (Fnsi) su Raitre: "Solidarietà e sostegno a Ruffini e a Di Bella, professionisti di eccellenza e vittime, a turno, di rimozioni ingiuste. I giochi di palazzo non possono prevalere su due emblemi del bene pubblico espresso dalla Rai"

Intervenendo questo pomeriggio ad un incontro dei giornalisti dell’Ucsi della Sardegna, a Cagliari, il Segretario Generale della Federazione nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha commentato le ultime vicende di Rai tre. “Paolo Ruffini ed Antonio Di Bella si confermano due professionisti di eccellenza sui quali non possono prevalere i giochi di palazzo".

Intervenendo questo pomeriggio ad un incontro dei giornalisti dell’Ucsi della Sardegna, a Cagliari, il Segretario Generale della Federazione nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha commentato le ultime vicende di Rai tre. “Paolo Ruffini ed Antonio Di Bella si confermano due professionisti di eccellenza sui quali non possono prevalere i giochi di palazzo".

 A turno sono vittime di rimozioni ingiuste eppure stanno dimostrando, per l’ennesima volta, che non è cercando di mettere in una impropria contrapposizione le loro eccellenze professionali, che si mettono in dubbio le loro qualità morali, e si trovano giustificazioni a una gestione sbagliata del servizio pubblico radiotelevisivo. Nessuno può lamentarsi se per porre riparo ad un danno (la rimozione di Ruffini) ad imporre il suo ritorno alla direzione di Rai tre sia stato un giudice, e nessuno deve lamentarsi se ora Antonio Di Bella, che dal Tg3 a quell’incarico era stato spostato, continuando a fare molto bene il suo lavoro, ora esige un incarico adeguato, per non essere costretto anch’egli a fare causa all’azienda. Di Bella e Ruffini sono emblemi del bene pubblico espresso dalla Rai, che perciò deve essere tutelato e valorizzato, non mortificato per interessi particolari. In un incontro come questo di giornalisti cattolici, è quanto mai opportuno valutare la vicenda di Raitre da questo versante e rilanciare l’impegno culturale e civile per la Rai e la qualità dell’informazione, quali beni pubblici su cui scommettere sempre, anche quando le invasioni di campo e i colpi bassi del potere che comanda paiono rendere impossibile qualsiasi ragionamento serio. Ed ecco perché i colleghi Di Bella e Ruffini hanno il pieno sostegno e solidarietà della Fnsi”. __________________________________________________________

@fnsisocial

Articoli correlati