«La libertà di espressione, la libertà di stampa e il diritto di cronaca non possono essere fermati in nessun luogo della Sicilia, nemmeno a San Cipirello dove nei giorni scorsi il collega Leandro Salvia, cronista attento e scrupoloso, è stato costretto a lasciare l'aula consiliare, all'interno della quale si trovava per raccontare i lavori della seduta per conto del Giornale di Sicilia, dal presidente del Consiglio comunale il quale, con atteggiamento deciso, prepotente ed arrogante, ha fatto persino ricorso ai vigili urbani richiedendo loro di intervenire immediatamente».
È quanto denuncia l'Assostampa Siciliana che, in una nota, rileva: «Non consentiremo a nessuno di imbavagliare i cronisti, a maggior ragione quelli che operano in realtà difficili, spesso nel più assoluto isolamento e privi di ogni forma di tutela. Il Consiglio regionale dell'Associazione Siciliana della Stampa ha ascoltato ieri il collega Leandro Salvia, al quale la segreteria di Palermo ha consegnato la tessera di socio offrendo al collega, testimone quotidiano della cronaca cittadina in un territorio complesso, l'iscrizione al sindacato unitario dei giornalisti ed esprimendo sentimenti di vicinanza, solidarietà ed affetto».
Il segretario regionale Roberto Ginex ha subito chiesto un incontro urgente al prefetto di Palermo Antonella De Miro per affrontare la questione e la giunta dell'Assostampa Siciliana sarà presente in uno dei prossimi consigli comunali di San Cipirello per stare al fianco del collega Leandro Salvia.