«L’Ordine dei giornalisti di Sicilia ed Assostampa Sicilia esprimono solidarietà alla collega ennese Pierelisa Rizzo, cronista dell’Ansa, dopo i riferimenti fatti in aula, nel corso di due udienze di appello, dalla difesa di don Giuseppe Rugolo condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale a danno di minori, in merito ad un presunto condizionamento di testimoni e magistrati causato dalle cronache da lei firmate». Lo si legge in un comunicato congiunto diffuso mercoledì 11 giugno 2025.
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia e il sindacato unitario dei giornalisti siciliani «restano accanto alla collega già tre volte querelata dalla difesa del sacerdote e per cui sono state disposte altrettante ordinanze di archiviazione definitiva. Nel corso della vicenda sono stati querelati dalla difesa di Rugolo sei giornalisti e per tutti è stata proposta archiviazione dalla procura: alcune posizioni sono già definitivamente chiuse».
Odg e Assostampa Sicilia concludono sottolineando che «il diritto di cronaca tutela le comunità, dando loro gli strumenti necessari per formare opinione sui fatti, anche quelli più complessi da raccontare e non ordisce congiure a danno di nessuno». (anc)