CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 04 Nov 2011

'Servizio Pubblico': il terzo programma più visto in prima serata Natale: “Un giorno bellissimo per la libertà d’informazione”

''Oggi è un giorno bellissimo per la libertà di informazione, il successo della trasmissione di Michele Santoro anche in tema di ascolti dice che certi bavagli non possono più essere sopportati, anche se i censori continuano a lavorare''. Lo ha detto il presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Roberto Natale, a margine della presentazione nella sede della Fnsi, della ricerca, aggiornata al 2010, 'Giornalismo, il lato emerso della professione', nell'ambito della giornata europea contro il precariato.

''Oggi è un giorno bellissimo per la libertà di informazione, il successo della trasmissione di Michele Santoro anche in tema di ascolti dice che certi bavagli non possono più essere sopportati, anche se i censori continuano a lavorare''. Lo ha detto il presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Roberto Natale, a margine della presentazione nella sede della Fnsi, della ricerca, aggiornata al 2010, 'Giornalismo, il lato emerso della professione', nell'ambito della giornata europea contro il precariato.

''La combinazione tra tecnologia, passione civile e capacità professionali permettono di poter dire che quel tipo di censura è superabile - ha aggiunto Natale - speriamo che tutto questo possa servire a far tornare in onda e sui siti altri personaggi che molti vorrebbero rivedere, come Celentano''. Per il presidente della Fnsi ''questo è anche un giorno di vergogna per la Rai. Grida vendetta la scelta di questi vertici aziendali di separarsi dalla volontà e dai gusti dei cittadini che pagano il canone. E ha fatto molto bene l'Usigrai a dire che si arriverà allo sciopero anche contro devastanti e pavide scelte editoriali''. (ROMA, 4 NOVEMBRE - ANSA)

TV: ASCOLTI; SANTORO TERZO PIÙ VISTO IN PRIMA SERATA

Il nuovo programma di Michele Santoro, 'Servizio Pubblico', è stato il terzo più visto nella serata di ieri. Al primo posto Don Matteo 8, con il primo episodio della fiction di Rai1 ha avuto 7.814.000 telespettatori pari al 25.9% di share, il secondo 7.192.000 spettatori, pari al 27.97%.
Io Canto su Canale 5 è stato seguito da 4.094.000 spettatori, pari al 16.13% di share.
Secondo i primi dati giunti nella redazione di Servizio pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro partito ieri sera, lo share di ascolto sul network di tv locali, sul digitale terrestre e su Sky si aggirerebbe intorno al 12-14% di share. ( ROMA, 4 NOVEMBRE - ANSA)

TV: ASCOLTI; STUDIO FRASI, PER SANTORO 3MLN E 13% SHARE
ANALISI RIPORTATA SUL SITO DI RAINEWS24

Secondo l'elaborazione dello Studio Frasi su dati Auditel, riportata dal sito online di Rainews24, il debutto di Michele Santoro con Servizio Pubblico ha avuto una audience tv che si attesta sui 3 milioni di spettatori e il 13% di share.
In particolare, riporta il sito, Servizio Pubblico ''sigla l'8,6 per cento di share con 2 milioni 383 mila telespettatori sulle tv locali. Su Sky Tg24 i telespettatori interessati sono stati 600 mila, con il 2,65 per cento di share. Quindi l'audience tv totale dell'esordio di Santoro si attesta sui 3 milioni di telespettatori, con uno share di circa il 13 per cento''.
Il dato, viene sottolineato, ''è ancora più interessante se paragonato allo share complessivo delle reti Rai che hanno sfiorato il 39% e di quelle Mediaset vicine al 34%''. (ROMA, 4 NOVEMBRE - ANSA)

TV: SANTORO; VERNA, UN DIVORZIO DA NON FARE 

''Come volevasi dimostrare quel divorzio non si doveva fare''. Lo dice a proposito di Michele Santoro il segretario dell'Usigrai Carlo Verna.
''Non potevamo, però, fare - aggiunge - come don Rodrigo al contrario e impedirlo fisicamente. Ci siamo dichiarati indisponibili a firmare transazioni con tanti zeri a spese del contribuente per rinunciare a una risorsa importante come Santoro, abbiamo chiesto la rinegoziazione di quello che era, secondo noi, un patto scellerato. Ora è chiaro quel che ha prodotto: milioni di telespettatori hanno lasciato la Rai per il circuito alternativo abilmente messo insieme da Santoro, altri milioni potenziali (il confronto con Annozero li individua facilmente, e la fase di transizione del sistema non consente di recuperarli) hanno perso la possibilità di seguire una proposta editoriale che li attraeva. Il bene comune servizio pubblico è stato depauperato. Il direttore generale - conclude - farà la riflessione che auspicano i consiglieri di opposizione? La Rai nel suo complesso si sente o no sul banco degli imputati per quel che è accaduto e che risposte dà ai cittadini?''.  (ROMA, 4 NOVEMBRE - ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati