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Editoria 30 Lug 2009

Semestrale Poligrafici -3,8 milioni ma aumentano le vendite dei quotidiani del gruppo: Qn, Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno

 Nel primo semestre 2009 il Gruppo Poligrafici editoriale ha avuto un risultato netto negativo per 3,8 milioni ma in miglioramento rispetto al primo semestre dell'anno scorso (-5 milioni).  

 Nel primo semestre 2009 il Gruppo Poligrafici editoriale ha avuto un risultato netto negativo per 3,8 milioni ma in miglioramento rispetto al primo semestre dell'anno scorso (-5 milioni).  

 I risultati consolidati approvati dal cda mostrano ricavi consolidati per 119,1 milioni (-8,4%) contro i 130 dello stesso periodo del precedente esercizio con un incremento di 1,7 milioni (+4%) dei ricavi diffusionali; un mol di 6,4 milioni (+35,2%) contro i 4,7 milioni del 2008; costi operativi consolidati per 62,9 milioni e costi del lavoro per 49,8 milioni con una diminuzione rispettivamente di 7,6 milioni e 5 milioni.
   La difficile situazione macro-economica del primo semestre 2009 ha determinato forti ripercussioni sull'intero settore dell'editoria per le rilevanti contrazioni degli investimenti
pubblicitari e dei consumi delle famiglie ed ha caratterizzato i risultati del Gruppo in particolare nel periodo gennaio-marzo - spiega una nota della Poligrafici. Da aprile, come conferma anche una recente analisi dell'Ocsa, in Italia si sono registrati segnali positivi, che fanno presagire una lenta e graduale ripresa degli acquisti e degli ordini industriali.
   I ricavi pubblicitari del Gruppo risentono di questo e registrano una flessione nel secondo trimestre attenuata rispetto a quella dei primi tre mesi dell'esercizio. La riduzione progressiva del fatturato pubblicitario nei sei mesi (-19,8%) è comunque inferiore rispetto all'indice percentuale del settore della stampa nel suo complesso. Nonostante un quadro
economico-finanziario così critico il Gruppo evidenzia un incremento del fatturato delle vendite di Qn Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno.
L'aumento del prezzo ad 1,1 euro per il Resto del Carlino e La Nazione, dall'agosto 2008, ha avuto un effetto contenuto sui livelli di diffusione.    Tutte le società  del Gruppo hanno compiuto interventi strutturali sul costo del lavoro ed hanno adottato una costante politica di riduzione delle spese di gestione. Questo ha consentito di migliorare il mol. In particolare, l'effetto economico di tali interventi è stato evidente nel secondo
trimestre del 2009 quando si è registrato un sensibile miglioramento di tutti i margini operativi senza che siano state apportate modifiche alla qualità  e alla quantità  dei prodotti editi. Ulteriori interventi straordinari sulla struttura dei costi sono in fase di attuazione nell'esercizio 2009. Ha preso avvio un piano biennale di prepensionamento volontario del personale giornalistico che prevede la riduzione dell'organico,  a regime, di 47 unità ed un risparmio strutturale sul costo del lavoro di 8 milioni annui alla fine del 2010.
   Nel secondo semestre 2009, a seguito di un recente accordo sindacale, inizierà un ulteriore piano biennale di prepensionamento volontario degli altri organici delle società
del Gruppo con una diminuzione, a regime, di 88 unità  tra impiegati ed operai ed un risparmio sul costo del lavoro di 7 milioni annui dal 2011.    La perdita di 3,8 milioni è venuta dopo ammortamenti ed accantonamenti per 6,7 milioni e oneri finanziari per 2,4
milioni. (ANSA).

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