CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 10 Mar 2008

Se l’informazione diventa nomade: dopo i portali, i “cannoni” per raggiungere dovunque i lettori – da lsdi.it

Il lettore è sempre più connesso, e l’informazione sempre più frammentata e istantanea, fino a diventare “live”, osserva Benoit Raphael sul suo omonimo blog

Il lettore è sempre più connesso, e l’informazione sempre più frammentata e istantanea, fino a diventare “live”, osserva Benoit Raphael sul suo omonimo blog

- Ma “è molto più complicato vendere la segmentazione all’ infinito dell’ audience” e poi “il lettore è sempre più padrone del contenuto e quindi non ha nessuna voglia di diventare passivo davanti alla pubblicità. Dunque clicca di meno” - E anche il giornalismo partecipativo, dice ancora Raphael, sarà determinato dalla capacità dei media di restare in contatto permanente con i loro lettori, un po’ come oggi fa già la radio http://www.lsdi.it/2008/03/09/se-l%e2%80%99-informazione-diventa-nomade-dopo-i-portali-i-%e2%80%9ccannoni%e2%80%9d-per-raggiungere-dovunque-i-lettori/ ------------------- Giornali - Il paradosso dei giornali Usa, ricavi in declino mentre i lettori crescono Più persone leggono i giornali rispetto a prima – sul web. Eppure gli editori americani continuano a lamentare perdite. Perché stanno fallendo nel capitalizzare i nuovi lettori? – Qualunque iniziativa online nell’industria tradizionale dei giornali è stata un “vengo anch’io” piuttosto che un’invenzione coraggiosa - La produzione digitale, nella maggior parte dei giornali, è disorganizzata e, in maniera bizzarra, alcuni giornali considerano ancora le versioni online e cartacee come due cose separate - Un’ analisi di Douglas Mc Lennan, fondatore e direttore di Artsjournal di Seattle http://www.lsdi.it/2008/03/06/il-paradosso-dei-giornali-usa-ricavi-in-declino-mentre-i-lettori-crescono/ --------------- - Giornali Usa/2: ma quelli locali vanno benissimo Si continua a guardare ai quotidiani nazionali, ma un vasto settore dell’ editoria giornalistica, quello dei “community newspapers”, va a gonfie vele, tanto che secondo una recente ricerca della NNA l’ 83% dei cittadini americani con più di 18 anni ne leggono almeno uno alla settimana – Secondo Philip Stone (Followthemedia) quello che li rende una cosa diversa sono gli editori, che riescon ad avere un approccio molto attivo con i loro mercati di riferimento http://www.lsdi.it/2008/03/06/giornali-usa-ma-quelli-locali-vanno-benissimo/ -------------- - Tagli nelle redazioni e comunicati stampa indeboliscono i valori base del giornalismo Crescono le preoccupazioni per il progressivo abbassamento della qualità editoriale nei giornali Usa – Una riflessione di Tim McGuire, docente alla Scuola di giornalismo ‘Walter Cronkite’ dell’ Università dell’ Arizona - Ci sono direttori coraggiosi che sbattono la porta, ma il pericolo è che gli altri si abituino a lavorare con budget ridotti e mettano in secondo piano l’ etica professionale http://www.lsdi.it/2008/03/09/tagli-nelle-redazioni-e-comunicati-stampa-indeboliscono-i-valori-base-del-giornalismo/ ------------------- - Più della metà degli americani non crede alla stampa E’ il risultato di un nuovo sondaggio della Harris Interactive, secondo cui solo il 30% dei cittadini interpellati dà fiducia ai giornali - I medium più affidabili sarebbero la radio (44%) e Intenet (41%) http://www.lsdi.it/2008/03/08/piu-della-meta-degli-americani-non-crede-alla-stampa/ ---------- - Giornali UK: diffusione mista (a pagamento e gratuita) e molta informazione locale Le difficili strategie di due quotidiani per contrastare la crisi in un’ analisi Followthemedia - Se lo scopo della stampa è continuare ad avere lettori, allora l’esperimento del Manchester Evening News sembra aver funzionato, anche se stanno distribuendo gratuitamente il doppio delle copie che avevano pianificato – Al Birmingham Mail invece puntano tutto sul sito online http://www.lsdi.it/2008/03/07/giornali-uk-diffusione-mista-a-pagamento-e-gratuita-e-molta-informazione-locale/ ---------- - Un quotidiano di Glasgow lancia 12 siti di quartiere Sono la prima parte degli 80 siti che il Glasgow Evening Times ha in programma di allestire entro quest’ anno per coprire tutti i distretti della città – Assunti corrispondenti locali che verranno pagati allo stesso modo di quelli del giornale – Un caporedattore del quotidiano coordinerà tutti i siti http://www.lsdi.it/2008/03/06/un-quotidiano-di-glasgow-lancia-12-siti-di-quartiere -------------- - Un motore di ricerca specifico per l’ industria dei giornali Lo ha lanciato in questi giorni Ifra, uno dei più noti think tank del settore, e lavora - per ora in inglese e tedesco - su tre livelli di diverso approfondimento http://www.lsdi.it/2008/03/05/un-motore-di-ricerca-specifico-per-l%e2%80%99-industria-dei-giornali/ ---------- - Un ePaper anche in Olanda Continua il lento avvicinamento dei giornali ai lettori elettronici. Questa volta è l’ Olanda a fare un passo in avanti con il quotidiano NRC Handelsblad , che in questi giorni ha cominciato a pubblicare una edizione elettronica disponbile interamemente su un ePaper. E’ il primo giornale olandese a farlo. L’ edizione è disponibile per gli abbonati, sia all’ interno che all’ estero, in posseso di un iLiad eReader. http://www.lsdi.it/2008/03/08/un-epaper-anche-in-olanda/ ------------------ La professione - Un sito-denuncia per giornalisti incazzati E’ AngryJournalist.com, una sorta di forum per “quei sottopagati, ipersfruttati, frustrati, incazzati e ignorati professionisti dei media che vogliono pubblicamente e anonimamente sfogare la loro rabbia” – “Condividi con gli altri la tua storia, non ti aiuterà a risolvere le cose, ma ti sentirai meglio”, è il motto del sito, realizzato da un giornalista di Chicago – Dal 10 febbraio quasi 1800 persone si sono “sfogate” – Qualche critica per la scelta dell’ anonimato http://www.lsdi.it/2008/03/07/un-sito-denuncia-per-giornalisti-incazzati/ ----------- La rete - Non basta un clic per conquistare la Casa Bianca Lo ricorda Bernardo Parrella in una analisi su internet, i media e la campagna elettorale per le presidenziali negli Stati Uniti, ricordando che forse “è ora di tornare con i piedi per terra” – Le iperboli dei giornali e l’ illusione di potersi disfare di leggi e business plan – Anche il digital divide sarebbe in forte aumento, con ampie fasce di popolazione che a casa non ha accesso a internet - Il caso di Howard Dean http://www.lsdi.it/2008/03/05/non-basta-un-clic-per-conquistare-la-casa-bianca/ ------------------- Video e tv - Tv: la BBC sfida Al-Jazeera Un nuovo canale per il Medio Oriente partirà martedì prossimo con 12 ore al giorno di programmi in lingua araba per arrivare a 24/7 entro pochi mesi – L’ obbiettivo è di raggiungere i 20 milioni di spettatori entro il 2010 – “Nel mondo arabo una forte richiesta di informazione giornalistica indipendente e credibile” http://www.lsdi.it/2008/03/07/tv-la-bbc-sfida-al-jazeera/ -------------- - La spesa pubblicitaria sulla TV in Usa resterà stabile fino al 2012 http://www.lsdi.it/2008/03/05/la-spesa-pubblicitaria-sulla-tv-in-usa-restera-stabile-fino-al-2012/ ---------- Varie Tolti i sigilli a Wikileaks Una corte federale degli Stati Uniti ha revocato venerdì scorso la controversa decisione con cui un magistrato aveva ordinato l’ oscuramento di wikileaks.org, il sito specializzato nella denuncia di scandali governativi e nella pubblicazione di documenti scottanti che i servizi di sicurezza tentano di tenere nascosti. http://www.lsdi.it/2008/03/05/tolti-i-sigilli-a-wikileaks/ ---------- Una casa fatta con i rifiuti della free press L’ interno della casa allestita da Sumer Erek in una piazza di Londra con copie dei giornali gratuiti raccolti da un gruppo di volontari nella metropolitana della capitale. http://www.lsdi.it/2008/03/09/una-casa-fatta-con-i-rifiuti-della-free-press/ http://www.lsdi.it/2008/02/29/una-casa-di-carta-con-i-rifiuti-della-free-press/ ********* Lsdi – Segnalazioni Israele: nasce un quotidiano gratuito destinato agli ultraortodossi Il giornale, Yom Hadash, ha 16 pagine e sarà distribuito dalla domenica al giovedì in concorrenza con altri giornali ultra-ortodossi già esistenti. Alcuni analisti, comunque, hanno espresso dei dubbi sulla possibilità che il giornale resista in un mercato editoriale già saturato. http://www.editorsweblog.org/newspaper/2008/03/israel_ultraorthodox_free_daily_paper_de.php Spielberg lancerà un social network per cacciatori di fantasmi Steven Spielberg, il grande produttore/regista hollywoodiano, sta preparando il lancio di un social network dedicato alle persone che sostengono di aver incontrato fantasmi o alieni. Il network includerà video originali su presunte apparizioni di fantasmi e storie di UFO. http://www.techcrunch.com/2008/03/03/steven-spielbergs-ghost-town Il Sudan reimpone la censura sui giornali La decisione è stata presa dalle autorità del paese africano dopo la pubblicazione di una inchiesta che accusava il governo di sostenere i ribelli del Chad. Lo hanno annunciato alcuni giornalisti e rappresentanti delle associazioni per i diritti civili, criticando aspramente la decisione. http://africa.reuters.com/top/news/usnBAN649952.html Il Sydney Morning Herald inaugura uno studio tv integrato con la redazione Il quotidiano australiano ha appena lanciato uno studio di produzione video che è strettamene integrato con la redazione del giornale. Ian Vaile, il direttore, lo descrive come “un potente e flessibile studio ad alta definizione, dotato dei sistemi più avanzati, fra cui un rivoluzionario programma di produzione e di video-switching”. http://www.editorsweblog.org/multimedia/2008/03/australia_sydney_morning_herald_launches.php Il 13 marzo prima Giornata internazionale della libertà di espressione L’ inziativa è di Reporters Sans Frontières e ha il sostegno dell’ UNESCO. Ricordando che attualmente 63 cyberdissidenti sono dietro le sbarre per aver usato il web e che la Cina resta la più grande prigione al mondo per giornalisti e blogger, Rsf invita tutti gli internauti a manifestare dalle 11 di mercoledì 13 marzo alla stessa ora di giovedì, dando vita con degli avatar a delle cybermanifestazioni che avranno luogo in Birmania, Cina, Corea del nord, Cuba, Egitto, Eritrea, Tunisia, Turkmenistan e Vietnam. http://www.rsf.org/article.php3?id_article=26019 I gratuiti in testa nella diffusione in Danimarca Il quotidiano gratuito 24timer è il giornale più letto in Danimarca nella seconda metà del 2007, avendo raggiunto i 535.000 lettori. Lo segue MetroXpress con 507.000 lettori. L’ altro gratuito Nyhedsavisen è quarto (470.000) dopo il quotidiano a pagamento Jyllands Posten (505.000 lettori). http://www.newspaperinnovation.com/index.php/2008/03/04/free-dailies-lead-in-danish-readership/#more-1134 La Russia potrebbe limitare la presenza straniera nei media Lo ha ipotizzato la Reuters basandosi sulle dichiarazioni di un legislatore russo. In particolare le autorità di Mosca pensano di limitare la proprietà straniera negli internet providers, nei mass media e nelle case editrici, ampliando la lista delle industrie considerate strategiche. http://uk.reuters.com/article/internetNews/idUKL0580279920080305?sp=true

@fnsisocial

Articoli correlati