“La scomparsa di Maurizio De Luca, a pochi giorni dalla perdita di due valenti giornalisti (Marcello Giannini e Stefano Campagna), allunga purtroppo la lista dei lutti nel giornalismo italiano. De Luca morto ieri a 71 anni ha attraversato, con la sua vita professionale, i territori e le cronache del nostro Paese per quasi quarant’anni.
Da Panorama a L’Espresso, ai giornali locali di questo gruppo, era diventato uno dei più profondi conoscitori della realtà nazionale, dei suoi problemi e dei fatti degli ultimi anni. Professionista dal ’72, si è occupato a lungo delle grandi storie di mafia e di politica, diventando vicedirettore de L’Espresso, direttore dei giornali veneti, dell’Agl e direttore editoriale della Finegil. Giornalista accurato e sensibile lascia un grande vuoto tra tutti noi.
Ai familiari, e ai colleghi che lo hanno conosciuto e stimato, il cordoglio della Federazione Nazionale della Stampa Italiana”.