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Lutto 20 Feb 2014

Scompare Borgna, uomo di cultura, giornalista e scrittore

“E’ scomparso Gianni Borgna, uomo di grande spessore umano, impegnato da anni per la crescita culturale della sua Roma di cui è stato assessore, appunto, alla Cultura nelle giunte Rutelli e Veltroni dal 1993 al 2006, ma anche giornalista sensibile e scrittore fecondo. Memorabili i suoi libri sulle canzoni italiane ed in particolare su quelle di Sanremo.

“E’ scomparso Gianni Borgna, uomo di grande spessore umano, impegnato da anni per la crescita culturale della sua Roma di cui è stato assessore, appunto, alla Cultura nelle giunte Rutelli e Veltroni dal 1993 al 2006, ma anche giornalista sensibile e scrittore fecondo. Memorabili i suoi libri sulle canzoni italiane ed in particolare su quelle di Sanremo.

E proprio in queste ore, mentre si sta svolgendo il Festival, la sua vita è stata stroncata da un male incurabile che ci priverà per sempre della sua sensibilità e della sua vasta cultura sempre mostrata con quell’umiltà patrimonio dei grandi. ‘Una vita senza cultura, senz’arte, senza poesia è una vita senza senso’ diceva. E come dargli torto?
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana è vicina ai familiari di Gianni e a tutti gli amici e i colleghi che lo hanno conosciuto e amato”.

BORGNA: SCARAMUCCI, "LAVORAVA SOLO AL SERVIZIO DEI CITTADINI"

"Non riesco a credere che Gianni Borgna non ci sia più. L’ultimo contatto con lui è del novembre scorso, quando mi mandò una mail per dirmi che si divertiva con ‘Techetechetè’ che avevamo messo on line
sul sito delle Teche Rai. Era come sempre curioso di tutto ciò che è cultura e spettacolo. Abbiamo fatto decine di iniziative insieme negli anni del suo assessorato alla cultura nella capitale, era stato uno
dei primi a interessarsi del progetto delle teche quando cominciai questo lavoro e lo aveva tenuto presente nella sua splendida realizzazione del sistema bibliotecario romano". Così Barbara Scaramucci, direttore delle Teche Rai in un editoriale pubblicato sul sito http://www.articolo21.org/ "Gianni era instancabile, tenace,
continuamente impegnato nell’inventare luoghi, iniziative, sperimentazioni alla portata di tutti, con una fortissima idea di servizio ai cittadini come autentica missione della politica. Anomalo come politico e come amministratore, schivo, generoso e disponibile, lieve nel suo essere un vero e grande intellettuale, dotato di autoironia e di spirito critico sempre costruttivo".
"Gianni aveva intuito subito l’importanza di utilizzare i materiali televisivi nel contesto della maggior parte degli eventi culturali, le immagini gli servivano per animare le mille iniziative ispirate a Pasolini, ma anche le mostre sui delitti di Roma, sullo sviluppo delle periferie e, ovviamente, le tante iniziative sulla musica. E quanto abbiamo lavorato sulla prosa, per arricchire la Casa dei Teatri a Villa Pamphili, inventandoci insieme retrospettive su grandi attori di prosa e protagonisti della TV, come Aroldo Tieri, Enrico Maria Salerno, Luigi Vannucchi. Aveva il sogno di realizzare un unico grande archivio video della musica italiana su internet, non ci siamo riusciti perché i problemi legati ai diritti rendono ancora oggi questo sogno una sorta di utopia".
"Mi piacerebbe - conclude la Scaramucci - che un giorno si realizzasse e andrebbe dedicato a Borgna, al quale spero che la capitale intitoli subito una strada, o un monumento, o un luogo di cultura, perché
pochi, veramente pochi, hanno fatto tanto per Roma e per i romani". Da http://www.articolo21.org/ del 20 febbraio 2014

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