3 NOVEMBRE. - L'Usigrai è pronta a fissare la giornata di sciopero dei giornalisti Rai contro "lo smantellamento del servizio pubblico radiotelevisivo". L'annuncio in una nota dove è detto che l'esecutivo ha dato mandato all'unanimità al segretario - che domani incontrerà tutte le altre sigle sindacali - di indicare appunto questa data, mentre "altre iniziative di protesta saranno messe in campo a partire da lunedì 7 novembre". Non è indicata la data ma indiscrezioni la indicano orientativamente nella settimana a cavallo tra la fine di novembre e i primi di dicembre, una volta espletate le procedure di legge in fatto di astensione dal lavoro dei dipendenti di un azienda di servizio pubblico.
Nel comunicato - che l'Usigrai ha chiesto che venga letto intutte le edizioni dei Tg e dei Giornali Radio, nella pagine di Televideo e dei siti internet, oggi e domani - è rilevato che vengono operate scelte aziendali che "mettono sempre piu' a rischio la sopravvivenza della Rai" e che il servizio pubblico "ha visto l'uscita di volti noti dell'azienda e la chiusura di trasmissioni di successo che, oltre a garantire una informazione plurale, assicuravano introiti pubblicitari, ancor piu' importanti in una fase di difficolta' economica come quella attuale". Insieme all'inopportunità di aumenti di stipendio in questa fase, viene quindi denunciata "l'ennesima dimostrazione di inadeguatezza data oggi con una clamorosa marcia indietro in una trattativa che si avviava a concludersi positivamente sulle diverse vertenze aperte", riferendosi al confronto con le Relazioni sindacali in merito alle questioni Tgr, RaiNews e Televideo. L'Usigrai chiede "progetti di rilancio del servizio pubblico". (AGI)
RAI: USIGRAI, ROTTE TRATTATIVE CON AZIENDA, PRESTO SCIOPERO
Rotte le trattative tra la Rai e l'Usigrai: lo annuncia in una nota l'esecutivo del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, che ''ha dato mandato all'unanimità al segretario - che domani incontrerà tutte le altre sigle sindacali - di fissare la prima data dello sciopero generale dei giornalisti della Rai. Altre iniziative di protesta - si legge in una nota - saranno messe in campo a partire da lunedì 7 novembre.
''L'Usigrai lancia un allarme ai cittadini e a tutte le forze politiche e sociali: le scelte del vertice aziendale mettono sempre più a rischio la sopravvivenza della Rai'': inizia così il comunicato che il sindacato dei giornalisti Rai ha chiesto di leggere in tutte le edizioni dei Tg e dei Giornali Radio, nella pagine di Televideo e dei siti internet, oggi e domani.
''In questi ultimi mesi - continua la nota - il servizio pubblico ha visto l'uscita di volti noti dell'azienda e la chiusura di trasmissioni di successo che, oltre a garantire una informazione plurale, assicuravano introiti pubblicitari, ancor più importanti in una fase di difficoltà economica come quella attuale. L'ennesima dimostrazione di inadeguatezza e' stata data oggi con una clamorosa marcia indietro in una trattativa che si avviava a concludersi positivamente sulle diverse vertenze aperte''.
L'Usigrai chiede ''progetti di rilancio del servizio pubblico. La direzione generale della Rai riesce solo a moltiplicare le nomine ai vertici, e ad approvare inopportuni aumenti di stipendio. Non c'èpiù tempo da perdere. Ci appelliamo ai cittadini e alle istituzioni: bisogna fermare lo smantellamento del servizio pubblico radiotelevisivo. L'Usigrai ancora una volta saprà fare con responsabilità la propria parte. In tutta Italia prosegue l'iniziativa: 'Riprendiamoci La Rai. Il servizio pubblico dei cittadini'''.
''La situazione è grave. Per questo l'esecutivo Usigrai ha dato mandato all'unanimità al segretario - che domani incontrerà tutte le altre sigle sindacali - di fissare la prima data dello sciopero generale dei giornalisti della Rai. Altre iniziative di protesta - conclude la nota - saranno messe in campo a partire da lunedì 7 novembre''. (ROMA, 3 NOVEMBRE - ANSA)