Il Consiglio direttivo dell’Associazione della stampa sarda ha esaminato la vicenda del quotidiano di Cagliari “Sardegna 24” che ha cessato le pubblicazioni il 29 gennaio scorso dopo soli sei mesi dall’uscita del primo numero. Il sindacato ha preso atto con sconcerto di una situazione paradossale: il direttore-editore del giornale ha comunicato di aver messo in liquidazione la società ma, ad oggi, non si sa ancora chi è il liquidatore, mentre l’amministratore unico non vuole incontrare il sindacato e i 17 giornalisti dipendenti, le vere vittime di questa situazione, sono ancora in attesa di conoscere le decisioni dalla società.
L’Associazione della stampa sarda ha rilevato che i piani a suo tempo illustrati dal vecchio amministratore delegato non sono stati mai realizzati, che non sono stati pagati i contributi previdenziali dei giornalisti i quali attendono anche il pagamento di due mensilità arretrate, che nessun piano editoriale è mai stato consegnato alla redazione.
Il sindacato manifesta profondo sconcerto per la gestione di un’impresa editoriale con progetti talmente approssimativi da dover chiudere battenti dopo appena sei mesi di vita. E’ un comportamento assolutamente inaccettabile che richiederà un concreto approfondimento, anche per evitare che situazione simili si ripetano a spese dei giornalisti e dei lavoratori.
L’Associazione delle stampa sarda, nel richiede un incontro urgente all’amministratore unico della società, è decisa a difendere il posto di lavoro di tutti i giornalisti di “Sardegna 24” e si impegna a tutelare in ogni modo possibile i diritti dei colleghi a cominciare dal recupero dei crediti di lavoro maturati finora. Cagliari 06 febbraio 2012