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Osservatorio sui media 08 Dic 2010

Russia: la legislazione sull’"estremismo" usata per zittire le voci scomode

Rischia la chiusura la Novaja Gazeta, il giornale per cui lavorava Anna Politkovskaja, ‘’ammonito’’ da un servizio statale di ‘’supervisione’’ delle comunicazioni di aver fatto propaganda di idee nazionalistiche pubblicando una inchiesta sulle organizzazioni russe di estrema destra dopo l’ arresto di due militanti slavofili sospettati dell' omicidio di un’ altra sua giovane cronista, Anastasia Baburova, e di Stanislav Markelov, avvocato e attivista dei diritti umani

Rischia la chiusura la Novaja Gazeta, il giornale per cui lavorava Anna Politkovskaja, ‘’ammonito’’ da un servizio statale di ‘’supervisione’’ delle comunicazioni di aver fatto propaganda di idee nazionalistiche pubblicando una inchiesta sulle organizzazioni russe di estrema destra dopo l’ arresto di due militanti slavofili sospettati dell' omicidio di un’ altra sua giovane cronista, Anastasia Baburova, e di Stanislav Markelov, avvocato e attivista dei diritti umani

I paradossi della legislazione russa che consente al governo di utilizzare il concetto di ‘’materiale estremistico’’, introdotto nella legislazione sui media a metà decennio, per colpire qualsiasi articolo politicamente  sgradito - Per mesi i giornalisti hanno contestato la decisione, ma a settembre di quest'anno un tribunale di Mosca ha dato ragione al governo, dichiarando fondate le motivazioni alla base del monito – Dopo due ‘’ammonizioni’’ la testata potrebbe essere chiusa - La “Novaja Gazeta” farà ricorso alla Corte suprema ed eventualmente si rivolgerà al tribunale europeo per i diritti dell'uomo.

Un articolo di Valentina Barbieri su Lsdi .

@fnsisocial

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