«Verità, trasparenza e pubblicità degli atti sono i pilastri della buona amministrazione. Il Movimento 5 Stelle si fa paladino di questi principi, ma soltanto quando ad amministrare sono gli altri. Per i propri amministratori deve invece valere la regola opposta: quella dell'opacità e dell'insabbiamento degli atti». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, in riferimento alle proposte di modifica al regolamento sulla trasparenza avanzate dagli amministratori della Capitale.
«La bozza di regolamento che la sindaca Virginia Raggi e la giunta capitolina si apprestano a varare – proseguono – ne è un esempio lampante, oltre che pericoloso. In un sol colpo, infatti, la sindaca pensa, sbagliando, di poter impedire ai giornalisti di accedere agli atti, e quindi di informare i cittadini sull'attività del Comune di Roma, ignorando principi costituzionali, trattati internazionali e leggi dello Stato».
L'auspicio, concludono i vertici del sindacato dei giornalisti, è che «quelle norme bavaglio restino quello che sono: il sogno di mezza estate della sindaca e della sua giunta. In caso contrario, la Fnsi non esiterà ad agire in tutte le sedi considerata la palese violazione del diritto dei giornalisti ad informare e dei cittadini ad essere informati».
LE REAZIONI
Di seguito l'articolo di Repubblica di domenica 3 settembre con le reazioni alla notizia della proposta di modifiche al regolamento per la trasparenza e l'accesso agli atti del Comune di Roma.