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Cdr 08 Lug 2005

Riprende il servizio il collega Nicola Russo licenziato da Il Giorno Soddisfazione del Comitato di redazione

Il Cdr de "Il Giorno" dà notizia che la vicenda del collega Nicola Russo, colpito da licenziamento "per giusta causa" dalla Poligrafici Editoriale, con la specifica accusa di aver utilizzato Internet in forma tale da pregiudicare il suo impegno redazionale,

Il Cdr de "Il Giorno" dà notizia che la vicenda del collega Nicola Russo, colpito da licenziamento "per giusta causa" dalla Poligrafici Editoriale, con la specifica accusa di aver utilizzato Internet in forma tale da pregiudicare il suo impegno redazionale,

Milano, 7 luglio 2005 Ai colleghi de “Il Giorno” Ai Cdr di “Carlino”, “Nazione” e “Qn” Alla segreteria dell'Fnsi Alla segreteria dell'Alg Il Cdr de "Il Giorno" dà notizia che la vicenda del collega Nicola Russo, colpito da licenziamento "per giusta causa" dalla Poligrafici Editoriale, con la specifica accusa di aver utilizzato Internet in forma tale da pregiudicare il suo impegno redazionale, si è conclusa oggi con la sigla di una conciliazione giudiziale che consente al collega di riprendere formalmente il servizio e, dopo aver esperito il rituale classico previsto dalla legge (breve periodo in cassa integrazione), di approdare nei primi giorni di agosto al prepensionamento, cui peraltro già aspirava, in termini e con condizioni economiche molto vicine alle sue attese. Il Cdr del Giorno accoglie con estrema soddisfazione la conclusione del caso, sulla cui "giusta causa" aveva fin dall'inizio espresso fondate riserve. Il "monitoraggio" cui la postazione del collega era stata sottoposta, con esibizione di cospicui faldoni, non è risultato sufficiente a supportare i provvedimenti disciplinari dell'Azienda; del resto, anche il recentissimo caso di un professionista milanese, prosciolto dall'accusa di navigazione suscettibile di azione penale, ha dimostrato che sofisticati virus riescono a sostituirsi del tutto all'attività del soggetto sospettato. Il Cdr ritiene che l'esito del caso confermi quanto non sia stata avventata la linea tenuta fin dall'inizio, né avventuristica la richiesta di uno sciopero a sostegno del collega licenziato, cui peraltro la redazione ha aderito con estrema compattezza. Anche quello sciopero, da alcuni giudicato "inutile", con il giornale comunque in edicola, riteniamo non sia stato affatto ininfluente sul positivo esito della vicenda. Ciò conforta tutti: l'unità e la solidarietà, è dimostrato, pagano. Una circostanza da tenere bene in mente a fronte di un autunno che si preannuncia caldo per il rinnovo di un Contratto nazionale decisivo per il futuro della nostra professione. Resta comunque l'impegno, già assunto fin dall'inizio, a chiamare l'Azienda già da settembre a un confronto sul tema della privacy, al fine di siglare un protocollo d'intesa che eviti casi simili in futuro. Confronto cui è giusto chiamare anche i nostri organi di rappresentanza regionale e nazionale e gli altri Cdr del Gruppo Poligrafici. Il Cdr de “Il Giorno” Carlo Maria Cella Corrado Dragotto Luca Vido Carlotta Morgana Lella Leporati Giovanni Rimoldi

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