I sottoscritti Cdr confermano il loro appoggio alla linea tenuta dalla Fnsi e ribadiscono che nell'attuale fase di stallo delle trattative lo sciopero rimane l'unica risposta possibile alle irricevibili proposte formulate dalla Fieg. Stante la posizione degli editori, così come è stata illustrata nell'ultimo incontro ufficiale Fieg-Fnsi, nessun vero dialogo è possibile.
DOCUMENTO I sottoscritti Cdr confermano il loro appoggio alla linea tenuta dalla Fnsi e ribadiscono che nell'attuale fase di stallo delle trattative lo sciopero rimane l'unica risposta possibile alle irricevibili proposte formulate dalla Fieg. Stante la posizione degli editori, così come è stata illustrata nell'ultimo incontro ufficiale Fieg-Fnsi, nessun vero dialogo è possibile. Resta però sul tappeto l'ipotesi, che pure dagli editori è stata avanzata in passato, di una trattativa basta sulla formula del contratto ponte, sulla quale, a condizioni precise e sottoscritte dalle parti, si potrebbe lavorare per superare lo stallo attuale. Si potrebbe ipotizzare un accordo in tempi brevi basato su 1) congelamento della legge 30 e della normativa europea sui contratti a termine, e dei loro effetti. 2) Adeguati e significativi aumenti economici. 3) Via libera degli editori alla riforma della previdenza, già approvata dall'Inpgi, e alle altre iniziative nel settore della previdenza principale e complementare. 4) Le parti (sindacato e editori) sottoscriverebbero un impegno a riaprire, in tempi successivi alla firma del contratto, la discussione sull'insieme dei problemi relativi alla flessibilità e al lavoro esterno, con particolare riferimento ai collaboratori. Cdr Rizzoli Cdr Espresso Cdr periodici Repubblica ("D", "Venerdì", "Affari e finanza") Cdr Quadratum Cdr di Agepe-Pubblistampa Cdr Vnu-Italia Cdr Gruhner & Jahre