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Carta di Roma 24 Apr 2015

Rifugiati, "Evitare che vengano identificati dalle polizie dei Paesi da cui sono fuggiti"

La procura della Repubblica di Catania ha diffuso l’elenco nominativo dei 26 superstiti del naufragio avvenuto a largo delle coste libiche la notte tra sabato e domenica tra i quali sono presenti anche cittadini di Paesi governati da dittature o dove è in atto la guerra civile.

La procura della Repubblica di Catania ha diffuso l’elenco nominativo dei 26 superstiti del naufragio avvenuto a largo delle coste libiche la notte tra sabato e domenica tra i quali sono presenti anche cittadini di Paesi governati da dittature o dove è in atto la guerra civile.

Facendo proprie le preoccupazioni delle associazioni umanitarie, sulla notizia interviene l’Associazione Carta di Roma per invitare i colleghi al rispetto del principio del codice deontologico che "quando ci si occupa di richiedenti asilo, di rifugiati, di vittime della tratta – ricorda l'organizzazione presieduta da Giovanni Maria Bellu - stabilisce di adottare quelle accortezze in merito all’identità ed all’immagine che non consentano l’identificazione della persona, onde evitare di esporla a ritorsioni contro la stessa e i familiari, tanto da parte di autorità del paese di origine, che di entità non statali o di organizzazioni criminali".

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