CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Internazionale 04 Giu 2008

Ricerca dell’Ap: i giovani soffrono di "affaticamento da news"

“Affaticamento da news”: potrebbe chiamarsi così il fenomeno che colpisce la maggior parte dei giovani fra i 18 e i 34 anni secondo uno studio presentato al World Editors Forum di Goteborg.

“Affaticamento da news”: potrebbe chiamarsi così il fenomeno che colpisce la maggior parte dei giovani fra i 18 e i 34 anni secondo uno studio presentato al World Editors Forum di Goteborg.

I risultati della ricerca, commissionata dall'AP nel 2007 e condotta dal Context-Based Research Group di Baltimora (USA), mostrano che il comportamento dei giovani nei confronti delle notizie è molto differente da quello delle generazioni che li hanno preceduti. Lo studio ha infatti analizzato il modo in cui venivano “consumate” le news da gruppi etnicamente diversificati di 18 uomini e donne di età compresa fra i 18 e i 34 anni, che vivono in sei aree metropolitane di Stati Uniti, Gran Bretagna e India. Le conclusioni dell'indagine sono state di grande aiuto all'AP per mettere a punto un modello per riportare le news che si addicesse maggiormente ai giovani lettori, che stanno abbandonando i media tradizionali in favore delle notizie digitali. Così è nato quello che l'AP ha definito il “1-2-3 filing”, metodo per il quale una notizia viene prima riportata solamente con un titolo stile “breaking news”, poi con un breve lancio scritto al presente (in formato adatto specialmente per il web e per le redazioni di radio e tv) e quindi con un articolo più approfondito e ricco di dettagli. Il risultato più importante della ricerca presentata in Svezia è stato infatti quello che gli intervistati sono sì alla ricerca di notizie di qualità e reportage approfonditi, ma che in un primo momento hanno difficoltà ad assorbire tali contenuti perché sono bombardati da fatti e aggiornamenti inseriti solamente nei titoli o in frammenti di news. Lo studio ha anche sottolineato che i giovani fra i 18 e i 24 anni spesso non sono in grado di prestare completa attenzione alle news perché spesso le leggono mentre sono impegnati in qualche altra attività, come leggere le e-mail. Un atteggiamento radicalmente cambiato rispetto a quello dei genitori o dei nonni, sottolineano gli autori della ricerca, che si aggiornavano essenzialmente seduti di fronte al tg della sera o tenendo in mano il quotidiano del mattino. (9Colonne)

@fnsisocial

Articoli correlati