Revocati i quattro licenziamenti e firmato l'accordo per il contratto di solidarietà a Sardegna 1. Scongiurata la soluzione traumatica voluta dall'editore, giornalisti, tecnici e impiegati si faranno carico della crisi dell'emittente. L'accordo è stato sottoscritto ieri dall'Associazione della stampa sarda, Slc Cgil e Uilcom Uil, con l'editore Giorgio Mazzella al termine di una lunga e difficile trattativa alla quale hanno partecipato anche il segretario nazionale della Fnsi Franco Siddi e il segretario regionale della CGIL, Enzo Costa.
Le organizzazioni sindacali ritengono di aver salvato l'emittente dal pericolo di un graduale smantellamento, mettendola in condizione di riorganizzarsi e rilanciarsi nel panorama dell'informazione regionale e di continuare a garantire occupazione e pluralismo nell'informazione televisiva in Sardegna. Tutti i dipendenti rinunceranno a parte del proprio stipendio per consentire all'Azienda di recuperare le risorse necessarie. Un concreto esempio di solidarietà per guardare al futuro con rinnovata speranza. Spetta ora all'editore il compito di mettere in campo tutte le azioni destinate alla ripresa. I sindacati ritengono tuttavia che sia indispensabile anche un rinnovato impegno delle istituzioni per garantire la sopravvivenza del settore, in accertato stato di crisi, con interventi concreti e trasparenti nell'ambito delle politiche attive per il lavoro. Appare non più rinviabile inoltre una nuova legge regionale sull'editoria in grado di rispondere ai problemi posti dalla crisi economica a garanzia del diritto dei sardi ad essere informati in un ambito di reale pluralismo. Cagliari, 25 gennaio 2012
A SARDEGNA 1 ACCORDO PER IL CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ
Amministrativi, tecnici e giornalisti di Sardegna 1 hanno raggiunto l'accordo con l'editore, Giorgio Mazzella, per l'applicazione all'interno dell'azienda del contratto di solidarietà.
Preso atto della crisi economica generale e delle difficoltà create dall'avvento del digitale terrestre, i dipendenti condividono la sfida dell'editore per il rilancio dell'attività. Si è assieme deciso di scegliere una strada che consenta di superare il difficile momento e permetta a tutti di conservare il posto, senza incidere sulla qualità del lavoro. L'idea è quella che tutti assieme, lavorando nella stessa direzione con rinnovato impegno, si possano raggiungere risultati positivi.
Apprezziamo in tal senso la scelta della proprietà di non depotenziare la redazione centrale e di proporre un piano di rilancio dell'emittente. Questo percorso viene ritenuto fondamentale dai dipendenti per dare all'azienda la possibilità di mantenere gli stessi livelli di qualità offerti sino ad oggi e di essere pronta con lo stesso organico e le stesse potenzialità ad affrontare le sfide del mercato editoriale.
Un risultato raggiunto grazie allo sforzo dell'editore Giorgio Mazzella e al contributo di CGIL, UIL, ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA SARDA e FNSI nella gestione della vertenza. Dal confronto l'emittente esce più solida, rafforzata dalla consapevolezza che solo con l'apporto di tutte le sue componenti si può vincere la sfida.
Si ringrazia, infine, l'opinione pubblica per l'attenzione riservata alla nostra emittente.
Cagliari, 25 gennaio 2012
La RSA il CdR
Giovanni Delussu slccgil Stefania De Michele
Maurizio Pinna uilcom Giuseppe Giuliani
Sergio Trastus slccgil Pier Sandro Pillonca
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DELL’EDITORE MAZZELLA A GIORNALISTI, AMMINISTRATIVI E TECNICI
Ho letto con grande piacere la lettera scritta da tutti i giornalisti , gli amministrativi, ed i tecnici di Sardegna 1 e vi ringrazio per la fiducia che mi avete dimostrato nell’accogliere la sfida che consentirà di avviare insieme un percorso strutturato per il rilancio della “nostra” azienda televisiva.
Ci tengo a precisare che ho percorso tutte le strade alternative prima di arrivare con profondo rammarico, alla scelta di dover applicare, per la prima volta il contratto di solidarietà.
So che i tagli sono sempre impopolari e comprendo il grande sacrificio che la strada che abbiamo scelto di percorrere comporta per tutti i dipendenti di Sardegna1, ma so con certezza che è l’unica che consentirà all’azienda, con la collaborazione di tutti voi, di superare il difficile momento di crisi che stiamo attraversando, garantendo la continuità aziendale e i livelli occupazionali, senza compromettere il livello della qualità dei servizi offerti.
La storia ci insegna che ogni periodo di crisi rappresenta un’opportunità di migliorarsi, di superare i propri limiti, di ottimizzare l’efficienza, di trovare strade alternative e nuove strategie e sono certo che se saremo capaci di lavorare insieme, ragionando con una logica di sistema, lo sforzo e l’impegno di ogni singolo individuo darà un contributo attivo al successo della nostra impresa e ci consentirà di essere pronti ad affrontare con successo le sfide del nuovo mercato editoriale.
Credo infatti che oggi come non mai, per la ripresa economica del nostro paese , sia necessaria una forte collaborazione tra imprese, dipendenti, organizzazioni sindacali, governi e società civile per far fronte alla complessità della crisi in un processo di globalizzazione come quello che stiamo vivendo e tutti gli attori in causa devono fare le loro parte perché il processo di crescita non si fermi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti, l’ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA SARDA, la FNSI, la CGIL, e la UIL, per l’impegno dimostrato nel cercare soluzioni costruttive e condivise in questa dolorosa ma necessaria ristrutturazione aziendale.
EDITORE ACCANTONA I LICENZIAMENTI E SI TROVA UN'INTESA
“In queste giornate di grandi difficoltà di testate e tv, finalmente una schiarita, sia pur all’interno di un piano di ammortizzatori sociali, per Sardegna1, tv regionale dell’isola, trasmessa anche su canali satellitari. Durante il confronto sindacale per affrontare una difficilissima situazione, precipitata con quattro licenziamenti su dieci giornalisti della redazione, l’azienda ha preso atto dell’azione unitaria, non solo della Fnsi e dell’Assostampa sarda ma anche delle rappresentanze sindacali (Cgil e Uil) di tutti i suoi trenta dipendenti, ha accettato di avviare contratti di solidarietà nella salvaguardia di tutti i posti di lavoro.L’editore Giorgio Mazzella, uomo pubblico in quanto presidente di banca (Credito Sardo del Gruppo Intesa), ha potuto prendere atto, agendo poi di conseguenza, della profonda serietà dei giornalisti, dei dipendenti dell’emittente e delle loro rappresentanze sindacali ritrovando la via della ragionevolezza. Nel rispetto dei diritti si creano condizioni di sviluppo altrimenti impossibili”.23 gennaio 2012
A “Brontolo” (Rai.tv) si parla di Sardegna con intervento di Franco Siddi:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8dcaf634-a147-4655-98fc-99e46f0ccf4d.html