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Editoria 29 Lug 2009

Rcs: perdita 65 milioni di euro

La pesante fase recessiva iniziata nel 2008, strettamente legata alla contrazione persistente dei consumi, continua a comprimere il settore editoriale e in special modo la raccolta pubblicitaria, spiega Rcs annunciando i risultati semestrali. A maggio il gruppo aveva approvato una serie di misure strutturali di riduzione dei costi per oltre 200 milioni. In base ai risultati già  ottenuti l'azienda afferma ora di attendersi che possa "essere ragionevolmente superato" l'obiettivo di riduzione dei costi per 130 milioni nel 2009.

La pesante fase recessiva iniziata nel 2008, strettamente legata alla contrazione persistente dei consumi, continua a comprimere il settore editoriale e in
special modo la raccolta pubblicitaria, spiega Rcs annunciando i risultati semestrali. A maggio il gruppo aveva approvato una serie di misure strutturali di riduzione dei costi per oltre 200 milioni. In base ai risultati già  ottenuti l'azienda afferma ora di attendersi che possa "essere ragionevolmente superato" l'obiettivo di riduzione dei costi per 130 milioni nel 2009.


   Nel semestre il margine operativo lordo pre oneri/proventi non ricorrenti è di 28,8 milioni (123,7 milioni nel primo semestre 2008), il margine operativo lordo post oneri/proventi
non ricorrenti è di 2,2 milioni (117,4 milioni nel 2008). A livello operativo Rcs segna nei sei mesi una perdita di 54,7 milioni (utile operativo di 67,5 milioni nel 2008).
   I ricavi pubblicitari sono scesi del 28,6% a 363,7 milioni. I ricavi diffusionali scendono del 12,9% a 591,2 milioni I ricavi editoriali diversi sono pari a 137,6 milioni (-13,1%).
L'indebitamento finanziario netto si attesta a 1.156,9 milioni (1.146,8 al 31 dicembre 2008).
   I risultati ottenuti in questa prima fase del processo di revisione dei processi interni, con un conseguente ridimensionamento della struttura dei costi, sono da considerarsi positivi e in miglioramento rispetto alle attese, spiega Rcs rispetto alla prevedibile evoluzione della gestione. "Nonostante le misure adottate e gli oneri straordinari connessi - afferma la società" - , con risultati che ragionevolmente consentiranno benefici superiori rispetto a
quelli pianificati, la scarsa visibilità sulle dinamiche della raccolta pubblicitaria e l'indeterminatezza congiunturale di breve periodo fanno ipotizzare, in assenza di eventi non prevedibili, che nel 2009 il gruppo registri risultati significativamente negativi¯.(ANSA)

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