Rory Carroll, inviato del quotidiano britannico ''Guardian'' in Iraq, è stato rapito a Baghdad. Secondo le prime informazioni fornite dallo stesso quotidiano per cui lavora, Carroll è stato rapito da una banda armata a Sadr City, quartiere sciita di Baghdad. Ieri, per il Guardian, l'inviato aveva scritto un articolo dedicato al processo a Saddam Hussein intitolato: ''Processo del secolo? Non per gli iracheni''.
Baghdad, 19 ottobre 2005 - Rory Carroll, inviato del quotidiano britannico ''Guardian'' in Iraq, è stato rapito a Baghdad. Secondo le prime informazioni fornite dallo stesso quotidiano per cui lavora, Carroll è stato rapito da una banda armata a Sadr City, quartiere sciita di Baghdad. Ieri, per il Guardian, l'inviato aveva scritto un articolo dedicato al processo a Saddam Hussein intitolato: ''Processo del secolo? Non per gli iracheni''. Secondo quanto si legge sul suo sito, ''il Guardian ha confermato che il suo corrispondente a Baghdad, Rory Carroll, cittadino irlandese, è disperso e si crede sia stato rapito''. ''Il Guardian sta cercando urgentemente informazioni sulle sue condizioni e su dove si trova'', scrive il quotidiano. Trentatre anni, Carroll è a Baghdad da nove mesi. In precedenza aveva lavorato come corrispondente dal Sudafrica. Prima di Carroll nelle mani della guerriglia irachena erano finiti due suoi connazionali, l'ingengere Kenneth Bigley e la cooperante Margaret Hassan, di nazionalità irlandese e irachena, entrambi uccisi dai loro sequestratori. Il primo era stato rapito il 16 settembre dello scorso anno dal gruppo Tawid wa al Jihad (Monoteismo e guerra santa) del terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi e decapitato l'8 ottobre, come mostrato in un video. La seconda, attivista di Care International, è stata invece rapita a Baghdad il 19 ottobre dello scorso anno e uccisa il 16 novembre. Anche in questo caso l'esecuzione era stata filmata e il video trasmesso da al Jazeera. Secondo quanto riferito dal responsabile Medio Oriente del quotidiano, Brian Whitaker, Carroll si trovava presso una famiglia irachena a Sadr City - roccaforte dei miliziani del leader radicale sciita Moqtada al Sadr - prima di sparire. Laureato al Trinity College di Dublino, Carroll ha iniziato la sua carriera all'Irish News di Belfast, ricevendo nel 1997 il titolo di giovane giornalista dell'anno per l'Irlanda del Nord. Successivamente era entrato al Guardian come giornalista di affari interni, prima di diventare nel 1999 corrispondente per l'Europa meridionale. (ADNKRONOS) -------------------------------------------------------------------------------- IRAQ: APPELLO DIRETTORE GUARDIAN, LIBERATE CARROLL Londra, 20 ott. - (Adnkronos) - All'indomani del rapimento dell'inviato del Guardian Rory Carroll a Baghdad, il direttore del quotidiano britannico ha rivolto oggi un appello riportato sul sito on line. ''Chiediamo a coloro che lo tengono in ostaggio di rilasciarlo immediatamente, per la sua famiglia e per chiunque ritiene che il mondo abbia bisogno di essere informato sugli eventi in Iraq'', ha dichiarato Alan Rusbridger, sottolineando la ''profonda preoccupazione per la scomparsa di Rory''. ''È un buon giornalista - ha aggiunto il direttore del foglio britannico - la cui unica preoccupazione è raccontare in modo giusto e veritiero il Paese''. Carroll è stato prelevato ieri da un banda armata a Sadr City, quartiere sciita di Baghdad, dopo aver realizzato un'intervista ad una vittima del regime di Saddam Hussein, proprio nel giorno in cui iniziava il processo all'ex rais e ad altri sette ex gerarchi per il massacro di sciiti compiuto a Dujail nel 1982. (ADNKRONOS)