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Rai 05 Ago 2009

Rai-Sky, Fnsi: "Masi dissolva il sospetto di avere avvantaggiato Mediaset"

"Vogliamo sperare che il direttore generale della Rai, Mauro Masi, sappia cogliere l'occasione dell'incontro di domani con i sindacati aziendali per dissolvere il pesantissimo sospetto di aver arruolato il servizio pubblico in una insensata guerra televisiva contro Sky a esclusivo vantaggio di Mediaset". E' l'auspicio della Federazione nazionale della stampa.

"Vogliamo sperare che il direttore generale della Rai, Mauro Masi, sappia cogliere l'occasione dell'incontro di domani con i sindacati aziendali per dissolvere il pesantissimo sospetto di aver arruolato il servizio pubblico in una insensata guerra televisiva contro Sky a esclusivo vantaggio di Mediaset". E' l'auspicio della Federazione nazionale della stampa.

"Le perplessità  del presidente della Repubblica e le domande del presidente della commissione di Vigilanza - continua la Fnsi in una nota - devono trovare una risposta nitida, sia dal punto di vista dei bilanci (visto che la Rai non può permettersi di rinunciare a centinaia di milioni), che dal punto di vista della diffusione dell'offerta (perchè è interesse del servizio pubblico arrivare a tutti gli spettatori), che della salvaguardia di un patrimonio di professionalità  (giornalisti, creativi, tecnici, amministrativi) di alto valore. E c'è, su
tutto, il diritto di milioni di abbonati ad avere un servizio radiotelevisivo pubblico realmente fruibile. Per loro si prospettano, invece, solo spese aggiuntive al canone per decoder
e per strumenti di ricezione assolutamente inaccettabili configurabili solo come una odiosa gabella". 
"Al vertice Rai - afferma ancora il sindacato dei giornalisti - è chiesto di mostrare un sussulto di autonomia, in una vicenda che è stata segnata da scomposte interferenze
del governo che minacciano di lasciare il segno anche nel prossimo rinnovo del contratto di servizio. La chiara difesa degli interessi del servizio pubblico è tanto più  necessaria
dopo che nelle recenti nomine ancora una volta le risorse professionali interne hanno dovuto cedere il passo a discutibilissime ragioni di partito. Chi governa viale Mazzini
farebbe bene ad ascoltare l'allarme che viene dalle rappresentanze dei giornalisti, dei dirigenti e degli altri lavoratori. La Fnsi sarà  al fianco dei colleghi e di tutti i dipendenti del servizio pubblico in ogni iniziativa per contrastare i rischi di asservimento e declino".
"Anche il nuovo capitolo della vicenda Rai - conclude la nota - rilancia l'importanza di una seria regolamentazione dei conflitti di interessi: che nel dibattito politico riemerge
periodicamente, con flebile intermittenza, ma che il sindacato dei giornalisti si ostina a chiedere da anni, sotto governi di diverso colore. Conflitti di interesse, al plurale: quello del presidente del Consiglio e gli altri che, in forme diverse, gravano sull'informazione italiana, piegandola a funzioni improprie".

 

@fnsisocial

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