“Raiperunanotte” ultimi ritocchi al Paladozza di Bologna Tutto esaurito da domenica scorsa (quasi 6000 posti) 40 televisioni, 30 radio e 200 piazze per l’evento

Ultimi ritocchi al Paladozza di Bologna dove tra poche ore prenderà il via Raiperunanotte, la serata-evento per la libertà di espressione organizzata da Michele Santoro e da tutta la redazione di Annozero insieme alla Federazione Nazionale della Stampa e dall'Usigrai. Santoro - da ieri a Bologna - ha lavorato tutta la mattina insieme ai suoi collaboratori e in queste ore sta preparando il suo 'editoriale' di apertura: l'ossatura e l'impostazione dell'evento ricalcano quelle di Annozero così come la scenografia che avrà come punto di riferimento il famoso tavolo videoanatomico posto al centro degli studi televisivi del programma. Tavolo sistemato direttamente sul parquet di basket: l'impressione che si ricava dall'insieme è quella dell'arena.

Attorno al Paladozza - tutto esaurito da domenica scorsa (quasi 6000 posti) - c'è già movimento anche perché sono in corso le prove degli artisti che stasera saliranno sul palco.

Nella piazza prospiciente il palazzetto dello sport è stato montato il maxischermo per permettere la visione a quanti non hanno trovato la disponibilità dell'invito. In Piazza Azzarita si è dato appuntamento il popolo Viola.

Pronte le attrezzature allestite per le dirette e, secondo i calcoli della redazione, sono piu' di 40 le televisioni che trasmetteranno l'evento, 30 le radio e piu' di 180 le piazze italiane dove sono stati montati maxischermi per seguire Raiperunanotte. E poi tutto il versante Internet che coinvolge blog e siti oltre ai social network come Facebook e Twitter.

Ad aprire sarà quindi Santoro. Poi la serata - il cui filo conduttore sarà la libertà - entrerà nel vivo con musica, satira, interventi dei numerosi ospiti. Attesa per Roberto Benigni e Daniele Luttazzi, mentre è stata annunciata una sorpresa per il finale.

Il sito dell'evento lancia l'evento con una nuova vignetta di Vauro Senesi ispirata al celeberrimo dipinto di Edvard Munch, il Grido con il grido che esce da uno schermo televisivo infrangendo il video. (ANSA)