Rai, Unione attacca il Tg2: "Violata la par condicio sulle riforme, atto vergognoso a ridosso delle elezioni". Mazza (Tg2): "Il centrosinistra consulti il 'codice Zaccaria'". L'Unione: "La difesa del direttore non sta in piedi"
''E' vergognoso che il Tg2 della sera abbia violato la par condicio in piena campagna elettorale''. Lo dichiarano Giorgio Merlo (Margherita), Loredana De Petris (Verdi), Valerio Calzolaio (Ds), Gianfranco Pagliarulo (Comunisti italiani), Antonello Falomi (Il Cantiere), Tommaso Sodano (Rifondazione comunista), Gerardo Labellarte (Sdi), Luciana Sbarbati (Repubblicani europei). ''Questa sera - sottolineano gli esponenti dell'Unione in una nota - sul delicatissimo tema delle riforme approvate oggi al Senato il telegiornale del servizio pubblico ha dato voce a due esponenti della maggioranza, Calderoli e Follini, contro una sola voce dell~opposizione, quella di Romano Prodi. Si tratta di una disparita' che e' gia' inaccettabile nel periodo ordinario ma che diventa un vulnus gravissimo a pochi giorni da una tornata elettorale cosi' importante''. ''Nessun altro telegiornale del servizio pubblico si e' comportato con tale parzialita' - continuano gli esponenti del centrosinistra - opponendo due esponenti della maggioranza contro uno dell'opposizione. Chiederemo al presidente della Commissione di Vigilanza Petruccioli di valutare tale disparita' di trattamento operata del Tg2''. (ANSA). ''La direzione del Tg2 e' dispiaciuta del fatto che, prima di criticare il servizio del Tg2 sul voto del Senato in materia di riforme, gli esponenti del centrosinistra firmatari della protesta non abbiano consultato l'onorevole Zaccaria'': e' la replica del direttore della testata, Mauro Mazza, alle critiche di alcuni esponenti del centrosinistra su uno dei servizi andati in onda questa sera. ''L'ex presidente della Rai, infatti - argomenta Mazza - avrebbe spiegato molto facilmente ai suoi colleghi dell'Unione che il criterio della tripartizione degli spazi politici fra governo, maggioranza e opposizione fu introdotto proprio durante gli anni della sua presidenza. Tale criterio, peraltro - aggiunge il direttore - non e' certamente un vangelo per il Tg2, come confermano le rilevazioni dell'Osservatorio di Pavia: consultandole, sarebbe agevole constatare che lo spazio riservato al centrosinistra dalla pagina politica del Tg2 e' abitualmente molto al di sopra del 33% previsto dal 'codice Zaccaria'''. (ANSA). ''La difesa del direttore del Tg2 non sta in piedi. Richiamarsi alla cosiddetta regola dei tre terzi, dovrebbe valere per tutti i servizi politici del telegiornale'': e' quanto sostengono Giorgio Merlo, componente della Margherita in Commissione di Vigilanza, e Gloria Buffo, dei Democratici di Sinistra. ''Come mai allora - si chiedono Merlo e Buffo - nel servizio dedicato a Berlusconi sul patto di stabilita' c' e' stato spazio in voce soltanto per il presidente del consiglio? E oltre a lui solo al vicepremier Fini? Dove e' finito il terzo mancante dell'opposizione in voce?''. (ANSA).