Rai, raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto integrativo. Verna (Usigrai): "Un risultato importante. Giornalisti più che mai uniti in un momento non facile per l'azienda"

E' stato raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto integrativo dei giornalisti della Rai,
l'azienda di servizio pubblico radiotelevisivo e l'Usigrai. L'intesa - spiega una nota del sindacato dei giornalisti di Viale Mazzini - è a carattere quadriennale e avrà vigore dal 1
gennaio 2010 al 31 dicembre 2013.  

Viene riconosciuto l'utilizzo delle selezioni per il reclutamento dei giornalisti non compresi nel bacino dei precari e rafforzata la figura dell'inviato all'interno di tutte le redazioni del servizio pubblico. A conferma della linea di tutela dei giornalisti più deboli - rende noto ancora l'Usigrai - è stata raggiunta una ulteriore anticipazione per l'assunzione dei giornalisti precari di fascia A ed è stato garantito un miglioramento retributivo in caso di mancati progressi di carriera tenendo conto di anzianità e professionalità.
Viene dato a tutti i giornalisti, compresi quelli a tempo determinato, un riconoscimento economico per l'eventuale cessione di servizi giornalistici.
Il sindacato sottolinea non solo come l'intesa sia stata raggiunta senza alcun giorno di sciopero, ma anche il metodo di lavoro che ha portato al tavolo delle trattative, per le materie di competenza, anche il coordinamento precari e un coinvolgimento attivo delle sensibilità sindacali con cui già era stata realizzata una fattiva collaborazione in occasione del congresso statutario di Assisi. "Un risultato importante e rilevante per la compattezza sindacale di tutti i giornalisti Rai, più che mai uniti in un momento non facile per l'azienda", sottolinea Carlo Verna, segretario dell'Usigrai.
L'Usigrai ha convocato per il 27 gennaio alle 10 a Saxa Rubra l'assemblea nazionale dei Cdr, chiamata a pronunciarsi sull'accordo raggiunto e ad avviare le procedure per l'indizione del congresso ordinario del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo. (ANSA)