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Fnsi 03 Gen 2004

Rai, Natale (Usigrai): "E' un'azienda tecnologiacamente evoluta e politicamente asservita" Cdr Rainews24: "C'è ben poco da festeggiare"

Rai, Natale (Usigrai): "E' un'azienda tecnologiacamente evoluta e politicamente asservita"Cdr Rainews24: "C'è ben poco da festeggiare"

Rai, Natale (Usigrai): "E' un'azienda tecnologiacamente evoluta e politicamente asservita"
Cdr Rainews24: "C'è ben poco da festeggiare"

"Tecnologicamente evoluta, ma politicamente asservita. Questa è l'immagine di sé che la Rai ha voluto dare stamattina con il programma da Milano per celebrare il simbolico avvio delle trasmissioni in digitale terrestre". Lo afferma il segretario dell'Usigrai Roberto Natale. "A tutti i dipendenti sta a cuore che la Rai rimanga all'avanguardia nell'innovazione e sappia orientare le nuove tecnologie verso obiettivi da servizio pubblico - continua - Ma la tecnologia non può cancellare il quadro umiliante di un'azienda al guinzaglio, anche visivamente 'presidiata' dalle forze di governo, con il ministro Gasparri che sorvola sul rinvio della legge alle Camere e con la prima fila occupata dai rappresentanti della Lega che si sono distinti in questi mesi per una massiccia lottizzazione". "Il digitale - prosegue il rappresentante sindacale - non può essere usato come espediente per aggirare il nodo irrisolto dell'autonomia. Il Direttore Generale della Rai farebbe bene a riflettere sulle parole del Presidente della Repubblica nel messaggio alle Camere del luglio 2002: 'Il pluralismo e l'imparzialità dell'informazione non potranno essere conseguenza automatica del progresso tecnologico'". (Apcom) «Vorremmo partecipare con entusiasmo alla celebrazione dei cinquant'anni dell'azienda, ma in realtà siamo convinti che ci sia ben poco da festeggiare». Lo sottolinea la redazione di RaiNews24 osservando che «mentre a Milano oggi si magnificava un futuro ancora tutto da scrivere, a Roma i redattori della nostra testata vivevano un presente che non autorizza nè ottimismo nè tantomeno trionfalismo». Il canale multimediale della Rai «che da quattro anni sperimenta linguaggi e contenuti digitali, infatti - prosegue la nota della testata giornalistica - appare già avviato verso un lento declino. Cinque colleghi erano oggi a casa come semplici teleutenti, ad ascoltare sbalorditi i vertici aziendali parlare di una realtà virtuale, con toni per loro assolutamente beffardi. Sono stati licenziati il 31 dicembre, gettando al macero precedenti accordi sindacali per la loro progressiva regolarizzazione, e provocando un contraccolpo durissimo sulla produzione del canale. Da due giorni il sito internet di RaiNews24 ha dovuto ridurre al minimo la sua offerta di notizie, e nelle prossime settimane la situazione peggiorerà ulteriormente, con la scadenza di almeno altri cinque colleghi, determinanti per l'organizzazione del lavoro. Dispiace guastare la festa, però il nostro futuro prossimo non è il decoder, ma uno sciopero audio/video proclamato per il prossimo 13 gennaio, e la creazione di un fondo di solidarietà a beneficio dei colleghi disoccupati intenzionati a ricorrere alla magistratura». Rainews24 si augura che «i vertici di Viale Mazzini si convincano a riaprire una trattativa determinante per il futuro, quello vero, della piattaforma digitale della Rai». (AGI)

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