«Non sono bastate tre ore di diretta per vedere una donna seduta su una delle otto poltroncine bianche di Porta a Porta. Neanche si trattasse di un conclave, lo Speciale dedicato alla morte di Papa Francesco ha messo a confronto - come già altre volte è capitato a Bruno Vespa - solo e soltanto competenze maschili. Tranne un breve collegamento con Monica Maggioni e l'intervento di una suora, in rappresentanza delle religiose che in studio erano presenti nel ruolo secondario di pubblico, esclusivamente gli uomini hanno potuto dire la loro su un pontificato che, invece, molto ha valorizzato il ruolo delle donne nella Chiesa». A sottolinearlo, in una nota riportata dall’agenzia Ansa martedì 22 aprile 2025, è il consigliere di amministrazione Rai Roberto Natale.
«La Rai è impegnata da tempo - fa notare Natale - a diffondere nel Paese la campagna europea No Women No Panel, proprio per contrastare l'esclusione delle donne dai dibattiti pubblici; e con il progetto 50/50, al quale hanno aderito già decine di trasmissioni del servizio pubblico, sollecita una sempre maggiore attenzione alla parità di genere nella scelta degli esperti da chiamare nei programmi. Ma la foto tutta al maschile dello studio di Vespa, che da ieri sera gira sui social, manda un segnale totalmente opposto e rischia di offuscare anni di lavoro. La Rai – conclude Natale - non può permetterlo: l'impegno ad un'equa rappresentanza dei generi deve valere per tutti».
La redazione di Porta a Porta ha affidato la sua replica a una nota: «In merito all'assenza di donne nella trasmissione di ieri sera, era stata invitata Elisabetta Piquet, storica vaticanista argentina della Nacion, amica del Papa che non è intervenuta per ragioni di lavoro e Lorena Bianchetti che ha ospitato il Papa nella sua trasmissione che non è intervenuta per ragioni familiari».
La redazione del programma di Rai Uno prosegue: «Non invitiamo mai persone a caso e in questo campo è difficilissimo trovare donne autorevoli. L'unica donna vaticanista di un giornale importante (il Messaggero), Franca Giansoldati, ripetutamente invitata in passato, non è mai voluta intervenire. Ieri sera il mondo femminile è stato comunque rappresentato da un gruppo di suore di Maria Ausiliatrice la cui portavoce, Suor Ausilia, è intervenuta due volte. Inoltre - fanno notare ancora dalla redazione di Porta a Porta - Monica Maggioni era in collegamento». (anc)