L'assemblea del Tg2 «respinge con forza la scelta dell'azienda di mandare in onda una striscia di informazione su Rai 3 alle 20.35, affidata, peraltro, ad un giornalista esterno alla Rai, Marco Damilano, in contemporanea all'inizio del Tg2 serale» e «proclama all'unanimità da subito uno stato di agitazione permanente con modalità da definire», «dà mandato al Cdr di chiedere un incontro urgente alla direzione d'azienda» e «programmare una serie di azioni di protesta fino ad un pacchetto di tre giorni di sciopero».
«Da viale Mazzini – si legge in un documento approvato all'unanimità – la redazione del Tg2 si sarebbe aspettata un rafforzamento del traino che il Tg2 chiede da tempo e non una concorrenza interna che contraddice la missione aziendale di valorizzare e razionalizzare tutti i prodotti del servizio pubblico». (Ansa – Roma, 8 aprile 2022)