Rai: Fabrizio Maffei è il nuovo direttore di Raisport, Il Cda lo ha nominato in sostituzione di Paolo Francia. L'ex direttore: "Attendo di sapere le motivazioni". Usigrai e Cdr: "Ancora una grave violazione delle regole"

Rai: Fabrizio Maffei è il nuovo direttore di Raisport, Il Cda lo ha nominato in sostituzione di Paolo Francia. L'ex direttore: "Attendo di sapere le motivazioni". Usigrai e Cdr: "Ancora una grave violazione delle regole"

Il CdA Rai ha "espresso l'intendimento - come si legge in una nota - di nominare Fabrizio Maffei Direttore di Raisport, in sostituzione di Paolo Francia, che reggeva transitoriamente la Direzione, Eugenio De Paoli, condirettore e, su proposta del nuovo Direttore, Iacopo Volpi e Giampiero Bellardi vice Direttori della testata. Paolo Francia rimane Direttore del Dipartimento Sport". Il Consiglio di Amministrazione della Rai, su proposta del Direttore Generale, ha approvato l'offerta presentata dalle emittenti Telegrosseto e Emilia Tv per le loro frequenze che coprono rispettivamente la Toscana e l'Emilia Romagna. Con questa decisione, la Rai, come si legge in una nota, e' in grado di mettere in funzione due multiplex del digitale terrestre, in grado ciascuno di servire oltre il 50% della popolazione, secondo quanto previsto dall'Accordo di programma firmato a luglio con il Ministero delle Comunicazioni. L'obiettivo del progetto e' stato cosi' raggiunto e la spesa complessiva per la Rai e' nettamente inferiore a quella preventivata e lontanissima da quella di oltre 120 milioni di euro ipotizzata da alcuni giornali. Il Consiglio ha inoltre approvato il Progetto di ristrutturazione delle tecniche trasmissive in onda corta per le trasmissioni per l'estero, necessario per superare una serie di criticita' e garantire un miglioramento qualitativo delle missioni. La delibera e' stata approvata a maggioranza con il voto contrario del Presidente. Il Consiglio ha poi nominato all'unanimita' Alessio Gorla Direttore ad interim del palinsesto Tv. Il Direttore Generale ha dato informativa di un altro interim affidato a Alessandro Feroldi, responsabile delle Relazioni Pubbliche, per l'incarico di Segretario Generale del Prix Italia, finora ricoperto da Carlo Sartori recentemente nominato Presidente di Raisat. Il Consiglio ha infine approvato un accordo di coproduzione con France Television per la realizzazione i 4 film per la tv: "La contessa di Castiglione", "La profezia dei Templari", "Milady" e un quarto che sara' scelto dalla Rai. E' stata anche approvata la fiction tv intitolata "Posso chiamarti amore". "Attendo di conoscere le motivazioni della mia sostituzione alle testata». Paolo Francia non intende al momento rilasciare ulteriori dichiarazioni sulla decisione presa oggi dal Cda Rai «in attesa - si limita a dire - di valutare come il direttore generale abbia inteso definire il rapporto tra Dipartimento Sportivo e testata Rai Sport». "La mia speranza è che, in accordo con il nuovo direttore Maffei, io possa tornare a fare quello che so fare, ovvero riprendere in mano quello che ho sempre gestito fino a qualche tempo fa, quando avevo la delega sui grandi eventi sportivi". Così Eugenio De Paoli commenta la sua nomina alla condirezione di Rai Sport. «Il prossimo anno -sottolinea- sarà un anno molto importante per Rai Sport, tra campionati europei di calcio, Olimpiadi e Giro d'Italia. Spero che si possa tornare a lavorare in una certa maniera, anche divertendosi. E credo che la giovane età della 'squadrà varata oggi dal Cda ci aiuterà». (Adnkronos). "Le decisioni assunte oggi dal vertice Rai sulla Direzione di RaiSport segnano un'ulteriore, grave violazione delle regole. Non si era mai visto, nella storia dell'azienda di servizio pubblico, che i vicedirettori venissero proposti per la nomina nella stessa seduta del Consiglio di Amministrazione che indica il nome del nuovo Direttore di Testata''. Lo si legge in una nota stampa congiunta dell'esecutivo Usigrai ed del Comitato di Redazione di Rai Sport. "L'azienda finge di non sapere che un direttore che ancora deve essere formalmente nominato - quello di oggi e' soltanto un'intendimento' - non ha la facolta' di fare proposte, non puo' esercitare i poteri che gli spettano in base all'articolo 6 del Contratto di lavoro giornalistico. E' vero che spesso ai direttori si suggeriva 'autorevolmente' quali vice proporre, ma almeno si lasciava loro una parvenza di autonomia decisionale. Oggi viene fatto a pezzi anche questo residuo rispetto del ruolo del direttore. Il sindacato dei giornalisti contesta formalmente all'azienda la violazione delle procedure e chiede che una decisione illegittima (cioe' la proposta relativa ai nuovi vice) venga annullata e riformulata in modo corretto. Altrimenti fara' valere le sue ragioni nelle stesse sedi che - alla meta' degli anni Novanta - costrinsero la Rai di allora a ripristinare procedure regolari nelle nomine di vertice. (ITALPRESS).