Rai cancella ricordo di Vittorio Bachelet a trent'anni dal suo assassinio. Natale (Fnsi): "Lo zelo della burocrazia genera mostri. Indecoroso il modo in cui la Rai ha pensato di uscire dall'impaccio dei regolamenti"

"Lo zelo della burocrazia genera mostri. Oggi il servizio pubblico cancella incredibilmente il ricordo di Vittorio Bachelet a 30 anni dal suo assassinio per una cieca applicazione dei regolamenti".  

Lo afferma il presidente della Fnsi, Roberto Natale, commentando la decisione della Rai di non mandare in onda il programma 'A sua immagine' dedicato a Vittorio Bachelet con la partecipazione del figlio Giovanni, parlamentare del Pd.    "C'è da sperare che in un soprassalto di ragionevolezza - aggiunge Natale - la Rai ricordi quale e ' la sua funzione. "E' indecoroso il modo in cui la Rai ha pensato di uscire dall'impaccio dei regolamenti nel
commemorare Vittorio Bachelet a 30 anni dal suo assassinio. Non si è accontentata di eliminare l'intervista al figlio Giovanni. E' sparito tutto il servizio, ed è rimasto solo un applauso dello studio¯: è la considerazione di Roberto Natale riguardo alla cancellazione di A sua immagine.    "Un servizio pubblico che voglia ancora essere degno di questa definizione - prosegue - non può cavarsela così. Decida la Rai - nel pieno rispetto della par condicio, ma anche della storia del Paese e di coloro che alla Repubblica hanno dato la
vita - una adeguata riparazione: trovi uno spazio di palinsesto importante, per non lasciare neanche l'ombra del dubbio di aver voluto spegnere la memoria di una figura forse oggi scomoda. Nella Rai che dedica settimane al gioco televisivo di prima serata per trovare "l'italiano più grande", un grande italiano come Vittorio Bachelet non può essere trattato in
questo modo".(ANSA)