Radicale dissenso della Fnsi dalle dichiarazioni di Montezemolo "La categoria difenderà l'autonomia dell'Inpgi"
La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha approvato all’unanimità il seguente documento: “La Giunta della Federazione della Stampa ha esaminato questo pomeriggio la relazione del Presidente della Fieg, Luca Cordero di Montezemolo, all’assemblea generale dell’organizzazione degli Editori che lo ha confermato nell’alto incarico. Nel ribadire la volontà dei giornalisti di affrontare costruttivamente i problemi dell’informazione e le questioni che riguardano entrambe le categorie, la Fnsi esprime radicali dissensi dalle dichiarazioni del Presidente della Fieg riguardanti l’azione dell’Istituto di Previdenza dei Giornalisti. La categoria difende giustamente l’ autonomia dell’Inpgi, sancita dalla legge sulla privatizzazione, gestisce il sistema previdenziale sostitutivo sia dei giornalisti dipendenti sia di quelli autonomi, amministra il patrimonio contributivo della categoria, e vigila in modo rigoroso e corretto sui comportamenti delle aziende in ordine alle numerose violazioni contributive. E’ paradossale che si proponga alla Fnsi un tavolo sull’Inpgi, sul suo equilibrio economico e sulla rappresentatività degli editori proprio mentre viene a cadere l’ipotesi di un’ intesa sul condono, d’altronde richiesto dalla stessa Fieg, e su un graduale aumento dei contributi. La Federazione della Stampa ricorda che la battaglia per l’autonomia dell’Istituto è strettamente legata a quella per l’indipendenza della professione ed inoltre sottolinea l’intervento reiterato e molto oneroso dell’istituto nei processi di riorganizzazione, di ristrutturazione e nelle crisi aziendali, specie per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali di centinaia di colleghe e colleghi che hanno perso il posto di lavoro o sono stati costretti a lasciarlo in anticipo. Preoccupano anche le riflessioni del Presidente Montezemolo riguardo alla negativa contingenza economica e pubblicitaria delle aziende ed alla conseguente ricaduta sul costo del lavoro giornalistico. La Fnsi non può accettare l’ipotesi di un nuovo massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, vecchi e nuovi, perché l’aumento vertiginoso dei ricavi pubblicitari si è solo momentaneamente arrestato, come ha rilevato lo stesso Presidente del Consiglio. Il Sindacato dei Giornalisti, come ha sempre fatto, affronterà con serietà e impegno le reali situazioni di difficoltà delle imprese, giustificate dai bilanci, nel rispetto delle leggi. Ma sarà altrettanto rigorosa nel respingere ogni tentativo di aumentare i profitti a spese della collettività dei giornalisti, della qualità dell’informazione e dell’autonomia del loro istituto di previdenza.”