Il direttore responsabile dell'emittente televisiva vicentina Canale 68, la pubblicista Lidia Povolo, è stata radiata dall'Albo professionale al termine di una lunga istruttoria. Sulla base dei numerosi elementi raccolti, il Consiglio ha ritenuto che il comportamento tenuto dalla Povolo non sia compatibile con la permanenza nell'Ordine dei giornalisti.
La pubblicista è stata ritenuta responsabile di una serie di comportamenti deontologicamente non corretti, elencati in sette capi d'incolpazione. La delibera di radiazione - composta di oltre 60 pagine - ha contestato alla Povolo, tra l’altro, di aver consentito per anni ad un non giornalista di gestire la redazione giornalistica della televisione sostituendosi di fatto a lei nel ruolo di direttore e, comunque, ricoprendo un ruolo equivalente a quello di un capo redattore; di aver utilizzato stabilmente personale non iscritto all'Ordine dei giornalisti ; di aver instaurato, o comunque consentito che si instaurasse un clima di minacce, intimidazioni e maltrattamenti nei confronti dei giornalisti; di aver messo in atto una commistione tra pubblicità e informazione. Il tutto in violazione dei doveri imposti dall'articolo 2 della legge professionale e delle carte deontologiche della professione giornalistica. La giornalista Povolo ha già presentato ricorso al Consiglio nazionale contro il provvedimento del Consiglio regionale del Veneto chiedendo la sospensione del provvedimento in attesa della decisione d'appello.