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Osservatorio sui media 01 Feb 2011

Quotidiani: ricerca britannica smentisce un rapporto diretto fra il calo della diffusione su carta e la crescita dell’ audience online

Che internet sia un fattore di accelerazione della crisi della carta stampata corrisponde a un fenomeno tendenziale. Più editori ne sono convinti ma sono affermazioni che non sono mai state suffragate da dati reali

Che internet sia un fattore di accelerazione della crisi della carta stampata corrisponde a un fenomeno tendenziale. Più editori ne sono convinti ma sono affermazioni che non sono mai state suffragate da dati reali

Uno studio britannico sui rapporti fra diffusione dei giornali cartacei e sviluppo dei rispettivi siti online smentisce sulla base di dati concreti il luogo comune secondo cui ci sarebbe una correlazione fra perdita di lettori e copie della carta stampata e crescita dell’ audience di internet.

Il Rapporto, realizzato da Jim Chisholm, affermato media consultant inglese, evidenzia come – osserva Piero Macri sull’ Ejo (l’ Osservatorio europeo sul giornalismo) – ‘’non esiste nessuna correlazione diretta tra il successo del sito di un giornale e il calo della diffusione del prodotto cartaceo’’. E come, anzi, in alcuni casi, il prodotto cartaceo possa trarre ‘’vantaggio dal successo ottenuto sul web: più l’online cresce, più aumentano i lettori della carta stampata’’.

Insomma, gli editori – osserva Macri – si devono rendere conto che vi sono una molteplicità di attività che si possono mettere in atto per valorizzare l’ online senza arrecare danno e svalutare il prodotto cartaceo. Che internet sia un fattore di accelerazione della crisi della carta stampata corrisponde a un fenomeno tendenziale. Più editori ne sono convinti, scrive Chisholm, ma sono affermazioni che non sono mai state suffragate da dati reali.

La teoria di Chisholm, può essere pertanto letta in questo modo: la diminuzione dei lettori della carta stampata è associata a fenomeni di carattere generale, ma non è direttamente proporzionale al rafforzamento della singole testate online e il successo di un sito web può influire positivamente sull’ andamento del corrispettivo cartaceo. In definitiva l’ autore del rapporto afferma che internet non rappresenta di per sé una minaccia per l’editoria: esiste la possibilità di implementare una strategia attraverso la quale riuscire a trarre vantaggi su entrambi i fronti, carta e web.

(da Lsdi)

@fnsisocial

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