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Fnsi 11 Feb 2011

Qualifiche professionali di redattore esperto e di redattore senior: il segretario Franco Siddi esorta i Cdr a sollecitare la corretta applicazione della norma del contratto

Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha scritto ai Comitati e ai fiduciari di redazione e alle associazioni regionali di stampa per sollecitare il loro impegno e la loro vigilanza sul riconoscimento delle qualifiche professionali di redattore esperto e di redattore senior. Si tratta di una innovazione contrattuale che richiede iniziativa specifica a livello aziendale e territoriale. La Fnsi a disposizione per chiarimenti e azioni di supporto.Ecco il testo della lettera.

Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha scritto ai Comitati e ai fiduciari di redazione e alle associazioni regionali di stampa per sollecitare il loro impegno e la loro vigilanza sul riconoscimento delle qualifiche professionali di redattore esperto e di redattore senior. Si tratta di una innovazione contrattuale che richiede iniziativa specifica a livello aziendale e territoriale. La Fnsi a disposizione per chiarimenti e azioni di supporto.
Ecco il testo della lettera.

"Cari colleghi, con la presente desidero ricordare che il nuovo Contratto nazionale di lavoro (art.11) ha introdotto le qualifiche professionali, a fianco di quelle con responsabilità gerarchiche. In particolare, sono state previste le qualifiche di redattore esperto e di redattore senior. Il riconoscimento di tali qualifiche non è, ovviamente, automatico, essendo vincolato alla presenza di due requisiti, uno oggettivo e uno soggettivo. Il requisito oggettivo è quello dell'anzianità aziendale. Per ottenere la qualifica di redattore esperto occorre avere un'anzianità di servizio non inferiore a otto anni nella qualifica di redattore con oltre 30 mesi di anzianità professionale, mentre per ottenere la qualifica di redattore senior occorre avere un'anzianità di servizio nella qualifica di redattore esperto non inferiore a cinque anni. Ai predetti requisiti oggettivi è necessario, però, aggiungere un requisito soggettiv nel caso di redattore esperto quello della particolare esperienza e dell'attività professionale svolta anche con compiti specifici; nel caso di redattore senior, quello della notevole esperienza e della attività professionale, anche in questo caso, svolta con compiti specifici. La valutazione del requisito individuale di professionalità spetta al direttore, che ha la responsabilità unica della organizzazione del lavoro redazionale. Com'è ovvio, l'attribuzione di qualifiche che riconoscono la qualità professionale della prestazione giornalistica non poteva essere individuata, in nessun modo, con criteri di automaticità. Ciò non toglie che la norma contrattuale rivesta un rilevante contenuto innovativo. Se la sua attivazione dipende dalle scelte del direttore, è anche vero che questi, proprio per la presenza di una specifica normativa, non può sottrarsi al diritto-dovere di individuare, nell'ambito del corpo redazionale, le capacità professionali che richiedono l'attribuzione delle qualifiche di redattore esperto e di redattore senior. Ripet non può sottrarsi e non può sottrarsi dal darne conto al Cdr. In questo processo di revisione dell'impianto organizzativo redazionale, il ruolo del Comitato di redazione deve essere considerato un ruolo attivo, così come prevede l'art. 34 del Cnlg che affida al Cdr il compito di vigilare sulla corretta applicazione del contratto e di formulare proposte sul lavoro e sugli assetti redazionali. In tale ambito, si invitano tutti i Comitati di redazione, a metà del percorso di validità temporale del contratto, ad attivarsi per l'applicazione della norma richiamata, sollecitando i propri direttori a darne attuazione, qualora non ne avessero, sino ad oggi, utilizzato la disponibilità. Vi chiediamo, anchem di darci comunicazione dei riconoscimenti già effettuati, in modo da poter monitorare la corretta applicazione di una norma che, ripetiamo, non applicandosi automaticamente, richiede il necessario intervento di stimolo del Comitato di redazione".

@fnsisocial

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