Aggredito a pugni in faccia in centro città. È successo al giornalista Gabriele Mancini, corrispondente dalla cittadina di Cisterna di Latina del quotidiano “Latina Oggi”. «Chiediamo alle autorità una più attenta vigilanza per garantire la sicurezza di chi svolge il proprio lavoro», scrivono in una nota il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, e il fiduciario della sezione di Latina dell’Asr, Gaetano Coppola, manifestando la solidarietà del sindacato al collega.
«Svolgere il proprio lavoro in provincia diventa sempre più
rischioso. Querele temerarie, intimidazioni e addirittura aggressioni stanno
diventando una pericolosa costante per chi cerca di svolgere il proprio lavoro
in prima linea, mettendoci passione oltre che la faccia. È di questa mattina la
vigliacca aggressione al corrispondente dalla cittadina di Cisterna di Latina
del quotidiano “Latina Oggi”, Gabriele Mancini.
Così Lazzaro Pappagallo, segretario Asr, e Gaetano Coppola, fiduciario della
sezione di Latina dell’Asr, danno la notizia dell’ennesimo caso di
intimidazione subita da un giornalista per via del proprio lavoro.
«Nel corso di un servizio sulle discariche selvagge di materiali speciali e
pericolosi nel territorio cittadino, Gabriele Mancini – scrivono Pappagallo e
Coppola – aveva sorpreso e fotografato due persone nell'atto di scaricare da
due furgoni in un terreno della zona industriale di Cisterna materiali che avrebbero
dovuto essere smaltiti in discarica. Purtroppo i due energumeni notavano il
cronista, lo seguivano sulla strada del ritorno in centro e, approfittando di
un semaforo rosso, raggiungevano l'auto del giornalista e lo aggredivano. Due
pugni in faccia e l'apparecchio fotografico distrutto prima di minacciare
ulteriormente il giovane cronista intimandogli di non denunciare l'accaduto».
E questo è successo in una zona centrale di Cisterna di Latina e di fronte a
decine di persone nessuna delle quali ha sentito il dovere di intervenire in
aiuto del giornalista. Gabriele Mancini si è quindi recato al pronto soccorso,
dove è stato medicato con cinque giorni di prognosi, ed ha successivamente
sporto denuncia.
«Associazione stampa romana e la sezione di Latina esprimono solidarietà al
collega Gabriele Mancini per l'aggressione subita – concludono Pappagallo e
Coppola – e chiedono alle autorità una più attenta vigilanza per garantire la
sicurezza di chi, nell'interesse della collettività, svolge il proprio lavoro di
documentare e denunciare senza per questo dover mettere a rischio la propria
incolumità».