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Minacce 22 Feb 2016

Pugni in faccia e fotocamera distrutta, la solidarietà di Stampa Romana al giornalista Gabriele Mancini

Aggredito a pugni in faccia in centro città. È successo al giornalista Gabriele Mancini, corrispondente dalla cittadina di Cisterna di Latina del quotidiano “Latina Oggi”. «Chiediamo alle autorità una più attenta vigilanza per garantire la sicurezza di chi svolge il proprio lavoro», scrivono in una nota il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, e il fiduciario della sezione di Latina dell’Asr, Gaetano Coppola, manifestando la solidarietà del sindacato al collega.

Aggredito a pugni in faccia in centro città. È successo al giornalista Gabriele Mancini, corrispondente dalla cittadina di Cisterna di Latina del quotidiano “Latina Oggi”. «Chiediamo alle autorità una più attenta vigilanza per garantire la sicurezza di chi svolge il proprio lavoro», scrivono in una nota il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, e il fiduciario della sezione di Latina dell’Asr, Gaetano Coppola, manifestando la solidarietà del sindacato al collega.

«Svolgere il proprio lavoro in provincia diventa sempre più rischioso. Querele temerarie, intimidazioni e addirittura aggressioni stanno diventando una pericolosa costante per chi cerca di svolgere il proprio lavoro in prima linea, mettendoci passione oltre che la faccia. È di questa mattina la vigliacca aggressione al corrispondente dalla cittadina di Cisterna di Latina del quotidiano “Latina Oggi”, Gabriele Mancini.
Così Lazzaro Pappagallo, segretario Asr, e Gaetano Coppola, fiduciario della sezione di Latina dell’Asr, danno la notizia dell’ennesimo caso di intimidazione subita da un giornalista per via del proprio lavoro.
«Nel corso di un servizio sulle discariche selvagge di materiali speciali e pericolosi nel territorio cittadino, Gabriele Mancini – scrivono Pappagallo e Coppola – aveva sorpreso e fotografato due persone nell'atto di scaricare da due furgoni in un terreno della zona industriale di Cisterna materiali che avrebbero dovuto essere smaltiti in discarica. Purtroppo i due energumeni notavano il cronista, lo seguivano sulla strada del ritorno in centro e, approfittando di un semaforo rosso, raggiungevano l'auto del giornalista e lo aggredivano. Due pugni in faccia e l'apparecchio fotografico distrutto prima di minacciare ulteriormente il giovane cronista intimandogli di non denunciare l'accaduto».
E questo è successo in una zona centrale di Cisterna di Latina e di fronte a decine di persone nessuna delle quali ha sentito il dovere di intervenire in aiuto del giornalista. Gabriele Mancini si è quindi recato al pronto soccorso, dove è stato medicato con cinque giorni di prognosi, ed ha successivamente sporto denuncia.
«Associazione stampa romana e la sezione di Latina esprimono solidarietà al collega Gabriele Mancini per l'aggressione subita – concludono Pappagallo e Coppola – e chiedono alle autorità una più attenta vigilanza per garantire la sicurezza di chi, nell'interesse della collettività, svolge il proprio lavoro di documentare e denunciare senza per questo dover mettere a rischio la propria incolumità».

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