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Osservatorio sui media 14 Mar 2011

Pubblicità online: la falsa inevitabilità della crescita indefinita

Ma chi l’ ha detto che la pubblicità online proseguirà indefinitamente a crescere? E la previsione secondo cui il settore dovrebbe toccare nel breve periodo i 200 miliardi di dollari, con un incremento del 700%, non è un dato gonfiato visto che l’ ammontare del mercato pubblicitario globale è di 500 miliardi di dollari? Bob Gilbreath, esperto di marketing e responsabile delle strategie a ‘’Possible Worldwide’’, una delle principali agenzie di pubblicità digitale degli Stati Uniti, invita a non farsi trascinare acriticamente dalle sirene di una crescita continua della spesa nell’ advertising online e ipotizza invece un mondo con meno interruzioni pubblicitarie – E con una contrazione della spesa che verrà probabilmente utilizzata per rimpolpare i profitti

Ma chi l’ ha detto che la pubblicità online proseguirà indefinitamente a crescere? E la previsione secondo cui il settore dovrebbe toccare nel breve periodo i 200 miliardi di dollari, con un incremento del 700%, non è un dato gonfiato visto che l’ ammontare del mercato pubblicitario globale è di 500 miliardi di dollari? Bob Gilbreath, esperto di marketing e responsabile delle strategie a ‘’Possible Worldwide’’, una delle principali agenzie di pubblicità digitale degli Stati Uniti, invita a non farsi trascinare acriticamente dalle sirene di una crescita continua della spesa nell’ advertising online e ipotizza invece un mondo con meno interruzioni pubblicitarie – E con una contrazione della spesa che verrà probabilmente utilizzata per rimpolpare i profitti

(p. r.) – Ma chi l’ ha detto che la pubblicità online proseguirà indefinitamente nella sua crescita impetuosa? E la previsione secondo cui il settore dovrebbe toccare nel breve periodo i 200 miliardi di dollari, con un incremento del 700%, non è un dato gonfiato visto che l’ ammontare del mercato pubblicitario globale è di 500 miliardi di dollari? Bob Gilbreath, esperto di marketing e responsabile delle strategie a Possible Worldwide, una delle principali agenzie di pubblicità digitale degli Stati Uniti, invita, in un articolo che pubblichiamo qui sotto, a non farsi trascinare acriticamente dalle sirene di una crescita continua della spesa in ad online e ipotizza invece un mondo con meno interruzioni pubblicitarie. E con una contrazione della spesa che verrà probabilmente utilizzata per rimpolpare i profitti degli editori.

Mentre il mercato mediatico di massa si frammenta sempre di più, osserva Gilbreath, i nuovi consumatori sono in grado ora di usare le tecnologie digitali per conformare i media ai loro bisogni e non a quelli del mercato ed è arduo far funzionare le nuove possibilità pubblicitarie offerte dai nuovi media, come il gaming.

Quanto al ‘mobile’, i consumatori già la ritengono la piattaforma meno piacevole per ricevere pubblicità, stando a una ricerca di Advertising Age. Infine con l’ affermarsi dei nuovi sistemi di tracciamento dei comportamenti di acquisto, cresce la speranza che gli addetti al marketing siano in grado di scoprire quale sia quel 50% di investimento pubblicitario sprecato di ogni campagna. Che si farà con i soldi risparmiati? Secondo Gilbreath, la maggior parte dei dollari risparmiati andranno alla voce profitti, tagliando così una quantità significativa di soldi dai 500 miliardi di dollari del mercato pubblicitario globale.

(segue su Lsdi)

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