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Inpgi 14 Gen 2010

Pubblicata la relazione della Corte dei Conti sull’esercizio 2008, ribadite alcune criticità: “L’Inpgi mantiene l’obiettivo di pagare le pensioni sia nel breve sia nel medio lungo periodo”

Una gestione solida, non priva di criticità che sono già state in parte affrontate nel corso del 2009, comunque non in discussione rispetto alla tenuta di lungo periodo. La Corte dei Conti, nel licenziare la relazione sull’esercizio 2008, consegna un’analisi puntuale sull’andamento generale dell’Istituto. Nel ricordare le previsioni attuariali fortemente critiche emerse nel 2003, si sottolinea come “l’Istituto ha ravvisato la necessità, pur segnalata dalla stessa Corte, di adottare misure di contenimento della spesa pensionistica e conseguentemente ha provveduto ad apportare una serie di incisive modifiche alla normativa regolamentare delle prestazioni previdenziali e assistenziali”.

Una gestione solida, non priva di criticità che sono già state in parte affrontate nel corso del 2009, comunque non in discussione rispetto alla tenuta di lungo periodo. La Corte dei Conti, nel licenziare la relazione sull’esercizio 2008, consegna un’analisi puntuale sull’andamento generale dell’Istituto. Nel ricordare le previsioni attuariali fortemente critiche emerse nel 2003, si sottolinea come “l’Istituto ha ravvisato la necessità, pur segnalata dalla stessa Corte, di adottare misure di contenimento della spesa pensionistica e conseguentemente ha provveduto ad apportare una serie di incisive modifiche alla normativa regolamentare delle prestazioni previdenziali e assistenziali”.

Il riferimento è alla riforma realizzata alla fine del 2007, ma non mancano rilievi positivi sul fatto che l’Inpgi si è sgravato del costo dei prepensionamenti, per via legislativa, e della cassa integrazione, per via contrattuale.“L’Inpgi mantiene l’obiettivo di pagare le pensioni sia nel breve sia nel medio lungo periodo” – rileva la Corte – anche se “permangono elementi di criticità resi evidenti dal Bilancio Tecnico che mostra una progressiva erosione del patrimonio dell’Istituto… Alla luce di queste risultanze la Corte non può che confermare l’esigenza di un’assidua vigilanza indispensabile per l’adozione degli interventi correttivi che si rivelassero via via opportuni”.   “Non può che tranquillizzare una relazione della Corte che sostanzialmente conferma la capacità dell’Inpgi di affrontare eventuali elementi critici nei tempi e nei modi corretti – afferma il Presidente Andrea Camporese – riconoscendo una serie di interventi già attuati che hanno avuto enorme rilevanza sulla stabilità del sistema. Quanto agli elementi di criticità che emergeranno nel corso degli anni ’20, per esaurirsi successivamente, siamo pronti ad affrontarli con responsabilità sapendo che non è mai messa in discussione la capacità di pagare le pensioni ma semplicemente l’entità delle riserve accantonate”.  

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