Anche in Francia le proteste contro l'introduzione del pass sanitario come misura di contrasto alla diffusione del Covid-19 ha innescato manifestazioni di protesta, «molte della quali sono state teatro di attacchi contro i giornalisti». Lo denuncia il sindacato francese Snj-Cgt, che sul proprio sito web elenca i casi di aggressioni ai cronisti impegnati a svolgere il loro lavoro.
Il 17 luglio, un giornalista di Radio Bip/Média 25 è stato picchiato da un attivista di un gruppo di estrema destra che si era infiltrato in una manifestazione a Besançon. Il 22 luglio, due cronisti di BFMTV sono stati aggrediti e pesantemente insultati durante una protesta a Parigi. Il 24 luglio, una troupe di France Televisions è stata attaccata e cacciata dalla manifestazione di Marsiglia.
«Snj-Cgt – commenta il sindacato – condanna fermamente questi attacchi e sostiene le colleghe e i colleghi. Criticare le linee editoriali e le scelte delle redazioni è lecito, ma non è di questo che si tratta qui. Anche se i manifestanti affermano di marciare in difesa delle libertà, Snj-Cgt ricorda che attaccando i giornalisti è la libertà di informare che viene violata. Il sindacato continuerà a battersi affinché i giornalisti possano lavorare in sicurezza anche durante le manifestazioni».