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Rai 04 Giu 2010

Piano industriale Rai. Usigrai: "Non si tocca nessuno spazio informativo senza confronto con il sindacato dei giornalisti". Lunedì assemblea nazionale con videoconferenza

Sostanziali mutamenti nell'organizzazione del lavoro e nei palinsesti "non saranno accettati senza congrue motivazioni e un contestuale sviluppo sulla piattaforma digitale. In sintesi nessuno spazio informativo si tocca senza confronto col sindacato dei giornalisti". E' la posizione dell'esecutivo Usigrai dopo il primo approccio avuto con le linee guida del Piano Industriale Rai 2010-2012 illustrato oggi dal direttore generale Mauro Masi.

Sostanziali mutamenti nell'organizzazione del lavoro e nei palinsesti "non saranno accettati senza congrue motivazioni e un contestuale sviluppo sulla piattaforma digitale. In sintesi nessuno spazio informativo si tocca senza confronto col sindacato dei giornalisti". E' la posizione dell'esecutivo Usigrai dopo il primo approccio avuto con le linee guida del Piano Industriale Rai 2010-2012 illustrato oggi dal direttore generale Mauro Masi.

Linee che hanno l'obiettivo del pareggio di bilancio. L'Usigrai riferisce che Masi ha parlato di "cantieri di lavoro", riferendosi a tutte le valutazioni che sono allo studio. Si parte da ipotesi che - dice ancora il sindacato dei giornalisti Rai - "vengono accuratamente soppesate e che saranno tutte sottoposte al confronto sindacale". Per quanto riguarda
l'informazione, le linee guida rimandano alla razionalizzazione e alla rimodulazione dell'offerta, e su questo aspetto l'Usigrai ha appunto sottolineato che sostanziali mutamenti nell'organizzazione del lavoro e nei palinsesti "non saranno accettati senza congrue motivazioni e un contestuale sviluppo sulla piattaforma digitale", vale a dire gli spazi informativi restano immutati in assenza di un confronto col sindacato dei giornalisti. Quanto alle sedi di corrispondenza estere, "alcuna decisione è stata al momento assunta". L'Usigrai sottolinea anche che ci sono a suo giudizio "molte zone d'ombra - ad
esempio l'ipotesi di Agenzia News e un generico interesse per l'area web - legate ad un disegno che per la maggior parte ancora non ha preso corpo¯. E di fronte all'ipotesi di
esternalizzazione di settori "no core" l'Usigrai ha fatto presente che sarà al fianco dei lavoratori e dei loro sindacati qualora l'azienda intendesse forzare".  Prossimo passaggio dell'attività  sindacale dei giornalisti Rai è l'assemblea nazionale con videoconferenza convocata per lunedì 7 giugno alle 15 a Saxa Rubra. (AGI)

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