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Osservatorio sui media 20 Apr 2010

Perugia, su iniziativa del Comune e del Festival del giornalismo, ricorda Peppino Impastato e tutti gli altri lavoratori dell'informazione vittime mafia

Una targa in memoria di Peppino Impastato e di tutti gli altri lavoratori dell'informazione assassinati dalle organizzazioni criminali perché facevano il loro dovere di cronisti è stata scoperta oggi pomeriggio a Perugia per iniziativa del Comune e del Festival del giornalismo che si apre domani nel capoluogo umbro.

Una targa in memoria di Peppino Impastato e di tutti gli altri lavoratori dell'informazione assassinati dalle organizzazioni criminali perché facevano il loro dovere di cronisti è stata scoperta oggi pomeriggio a Perugia per iniziativa del Comune e del Festival del giornalismo che si apre domani nel capoluogo umbro.

Un lungo applauso ha seguito la lettura, da parte dei giovani volontari impegnati nella rassegna perugina, dei nomi dei giornalisti uccisi in Itala dalle mafie. A scoprire la targa è stato il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali. A ricordare i giornalisti uccisi anche un albero di olivo di 50 anni, donato dalla Comunità montana, collocato presso il terminal del Minimetro' al Pincetto.

''Questa targa - ha detto Boccali - è un segnale di civiltà che parte da Perugia, dove stanno convenendo giornalisti da tutta l'Italia e dal resto del mondo per parlare dell'informazione e  dei temi che più interessano l'opinione pubblica. Tra questi, è centrale la battaglia per la legalità, che non ha confini geografici ed è patrimonio di tutto il Paese''. (ANSA)

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