In una lunga lettera/articolo a Steven Waldman, della Federal Communications Commission, pubblicata dalla Columbia Journalism Revue, Steve Coll, premio Pulitzer e presidende della New American Fountation, sottolinea la necessità che ‘’Washington adotti nuove politiche e nuovi approcci, poiché il regime mediatico costituitosi nei decenni è oggi antiquato ed inadeguato’’
Bisogna prendere atto che i giornali non sono più l’ unico luogo deputato dove si fa giornalismo e che l’ipotesi di un intervento pubblico nel campo dell’ informazione giornalistica non comporti automaticamente l’ assegnazione di fondi federali in risposta a tali mutamenti. È ammirabile che i giornalisti abbiano anticorpi potentissimi contro ogni minima iniziativa del governo che possa intaccare la libertà di stampa, ma è un peccato che la nostra professione sembri spesso incapace di affrontare seriamente le questioni delle politiche pubbliche relative ai media.
In una lunga lettera/articolo a Steven Waldman, della Federal Communications Commission, pubblicata dalla Columbia Journalism Revue, Steve Coll, premio Pulitzer e presidende della New American Fountation, sottolinea la necessità che ‘’Washington adotti nuove politiche e nuovi approcci, poiché il regime mediatico costituitosi nei decenni è oggi antiquato ed inadeguato’’.
’’In un mondo prossimo di canali infiniti, di sfide incredibile per la privacy e di una politica tanto frammentata quanto i media, gli Stati Uniti hanno bisogno di una piazza virtuale affidabile ed orientata al pubblico, che distingue i fatti dalla fiction, il dibattito onesto dalla manipolazione finanziata con cinismo’’ – Tra l’ altro, sottolinea Coll, i media statunitensi ricevono ben pochi fondi pubblici rispetto agli Paesi industrializzati. Gli Stati Uniti investono nei media pubblici 1,43 dollari pro-capite, contro, ad esempio, gli 87 dollari della Gran Bretagna - Ogni nuovo regime di finanziamento dovrebbe essere tarato in base all’effettiva produzione o meno di un giornalismo più serio, indipendente, diversificato e mentalmente aperto.
(l’ articolo completo è su Lsdi)