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Editoria 10 Giu 2010

Per vicenda giudiziaria Ciarrapico sospendono le pubblicazioni Nuovo Molise, Roma Oggi e Viterbo Oggi. La Fnsi incontrerà presto i giornalisti La protesta dell'Assostampa Romana: "Devono tornare in edicola"

Da domani Nuovo Molise, Roma Oggi e Viterbo Oggi sospenderanno le pubblicazioni. La decisione è legata alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il senatore Giuseppe Ciarrapico, al quale di fatto secondo la procura facevano capo le aziende editoriali.  La Fnsi  organizzerà nei prossimi giorni un incontro con i giornalisti.

Da domani Nuovo Molise, Roma Oggi e Viterbo Oggi sospenderanno le pubblicazioni. La decisione è legata alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il senatore Giuseppe Ciarrapico, al quale di fatto secondo la procura facevano capo le aziende editoriali.  La Fnsi  organizzerà nei prossimi giorni un incontro con i giornalisti.

Da giorni si susseguivano le voci sui problemi che stavano interessando la società editoriale, ma solo nel pomeriggio di oggi i giornalisti e gli altri dipendenti di Molise Oggi - e gli altri colleghi laziali - hanno saputo che per ora i giornali non andranno più in edicola.  Subito i dipendenti - posti in ferie forzate per 15 giorni per decisione  ell'amministratore unico di Editoriale Ciociaria Oggi Mario Infante - si sono riuniti in assemblea e hanno poi diffuso un comunicato. "Il giornale - scrivono - non sarà nelle edicole per un periodo di tempo legato alla ristrutturazione aziendale. La redazione giornalistica, il personale poligrafico e l'ufficio commerciale nell'esprimere il proprio totale dissenso rispetto alle modalità con le quali si è pervenuti alla decisione di sospendere temporaneamente l'attività lavorativa, rimarcano la completa assenza di qualsiasi tipo di comunicazione con i fiduciari della redazione che in maniera del tutto inattesa hanno dovuto prendere atto delle decisioni adottate senza alcun coinvolgimento relativamente alla situazione di crisi che si è paventata in maniera ormai definitiva solo nel pomeriggio di ieri¯.   Quindi i dipendenti di Nuovo Molise concludon "Tutti i giornalisti che in questi anni hanno condiviso questa straordinaria ed intensa esperienza intendono ringraziare di cuore le migliaia di lettori che ogni giorno, per 15 anni, sono stati la nostra unica e determinante forza. Grazie a loro abbiamo conquistato il primo posto nelle vendite. Ma questo non è  un addio, è solo un arrivederci".(ANSA).

LA PROTESTA DELLA ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA.

NUOVO OGGI ROMA, VITERBO OGGI E NUOVO MOLISE OGGI DEVONO TORNARE IN EDICOLA

 

Da questa mattina sono state sospese le pubblicazioni dei quotidiani Viterbo Oggi e Nuovo oggi Roma nel Lazio e Nuovo Molise Oggi, testate che fanno riferimento al gruppo Ciarrapico. Una decisione unilaterale presa dall’amministratore Unico, Mario Infante, senza consultare preventivamente il sindacato e, a quanto risulta, in dissonanza col parere del Custode Giudiziario. L’Associazione Stampa Romana ritiene inaccettabile questa scelta che rischia di appesantire ulteriormente la situazione delle testate, aggravando le condizioni dei giornalisti che non ricevono lo stipendio già dal mese di aprile scorso.

I quotidiani di Roma e Viterbo e del Molise, come quelli di Latina e Frosinone, sono finiti nel mirino della magistratura nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza che ha coinvolto il senatore Giuseppe Ciarrapico, il figlio Tullio e altre 5 persone, indagati a Roma per truffa e tentativo di truffa ai danni dello Stato. L’accusa è di aver percepito fraudolentemente 20 milioni di euro a titolo di contributi per il sostegno all’Editoria.

La cosa grave è che il pubblico ministero, dottoressa Simona Marazza, aveva provveduto a nominare un Custode Giudiziario, nella persona del dott. Paolo Lupi, al quale si deve fare riferimento per ogni iniziativa connessa al funzionamento delle società coinvolte . L’Asr non comprende per quale ragione l’amministratore unico Mario Infante, abbia scelto, pur a fronte di difficoltà di cassa, di togliere i tre quotidiani dall’edicola, fatto che rischia di comprometterne il futuro, con un danno irreparabile per i posti di lavoro.

L’Asr ha già provveduto, d’intesa con l’Associazione Stampa del Molise, a chiedere l’immediato ritiro del provvedimento, informandone anche gli organi giudiziari. L’Asr si è comunque dichiarata disponibile a un incontro con Infante, precisando che lo riterrà personalmente responsabile del danno patrimoniale alla società e ai lavoratori, nel caso non revochi la sospensione delle pubblicazioni o metta in atto qualsiasi altra azione non concordata col sindacato.

@fnsisocial

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