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Osservatorio sui media 10 Dic 2007

Per salvare la stampa Usa si comincia a pensare allo Zio Sam – da lsdi.it

Di fronte alla crisi del modello economico tradizionale e alle pretese di tagli su tagli da parte di Wall Street, sta nascendo negli Usa un dibattito sulla possibilità di un intervento statale per sostenere la stampa, anche se per ora i giornalisti lo rifiutano categoricamente

Di fronte alla crisi del modello economico tradizionale e alle pretese di tagli su tagli da parte di Wall Street, sta nascendo negli Usa un dibattito sulla possibilità di un intervento statale per sostenere la stampa, anche se per ora i giornalisti lo rifiutano categoricamente

– E’ radicata l’ idea che ogni forma di assistenza da parte del governo colpisca il giornalismo come una violazione dei diritti sanciti dal Primo Emendamento – Ma lo Stato già sovvenziona l’ emittenza radiotelevisiva e anche internet, senza i ripetuti interventi statali, non sarebbe com’ è diventato – Un articolo di Bree Nordenson sulla Columbia Journalism Revue spiega perché ‘’per sopravvivere, il giornalismo e i giornalisti devono liberarsi della loro avversione per lo Zio Sam e infrangere questo tabù’’. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=790 ----------------- Cresce in Italia l’ abitudine alla lettura, anche di giornali La società digitale non solo non segna la fine della carta stampata ma e sostiene la circolazione – Il 41° Rapporto Censis – La Tv resta il mezzo più usato, con il 92,1% di utenti complessivi http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=793 ----------------- Un ibrido stampa-online sarà il giornale del futuro? Una edizione mista stampa-online del quotidiano danese The Jutland Post – L’ e-paper, collegato attraverso dei feed col sistema editoriale, aggiorna automaticamente i propri contenuti – Una sperimentazione con 10.000 lettori http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=788 ----------------- L’ AP sceglie decentramento e multimedialità L’ agenzia, che ha 161 anni, ha messo a punto un piano di ristrutturazione chiamato “AP2.0” per ridurre l’ ingolfamento dei desk centrali – Maggiore articolazione delle redazioni ma nessun ‘’taglio’’ al personale – I dettagli del piano sono però ancora tutti segreti, anche per il sindacato dei giornalisti http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=792 --------------------- Mentre i giornali tagliano, CNN assume Il canale all-news di Atlanta ha lanciato investimenti per 10 milioni di dollari all’ insegna della valorizzazione dei propri giornalisti – ‘’Meno agenzie e più lavoro artigianale’’ – ‘’Possedere i contenuti che trasmettiamo’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=791 -------------------------- Guai dal Caucaso per Rupert Murdoch In Georgia il boss australiano possiede una emittente tv schierata criticamente contro il presidente Saakashvili, amico di George Bush, e chiusa di recente – Al centro della chiusura di Imedi una notizia giudicata falsa - L’ emittente si è trovata su posizioni filorusse ed è stata ripetutamente attaccata dal nuovo governo filoamericano http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=787 ----------------------- Il ritorno dei maiali volanti Una allegra provocazione del Philadelphia Inquirer per festeggiare la crescita della propria diffusione - Un filmato un po’ insolito e una campagna all’ insegna del sorriso contro i pessimisti secondo cui “quando l’Inquirer avrà più lettori i maiali voleranno” – Ottomila copie in più rispetto all’ anno scorso http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=785 ----------------------- Sul cellulare un interprete virtuale Il gruppo elettronico giapponese NEC ha messo a punto un programma che riconosce la pronuncia di 50.000 parole giapponesi e le trascrive sullo schermo del cellulare tradotte in inglese – Il sistema per ora è concepito per aiutare un giapponese non anglofobo a trovare delle parole in inglese in occasione di una conversazione con uno straniero ma non è ancora in grado di effettuare delle traduzioni simultanee di vere conversazioni http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=786 ------------------------- Libri: ‘’La tv digitale terrestre, un manuale per il professionista della televisione’’ Autori e curatori: Davide Turi , Roberto Borroni. Contributi: Federico Di Chio. Collana: Manuali (Franco Angeli, pp.208, € 18,00) http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=785 ********** Lsdi - segnalazioni I giornali inglesi temono il piano di espansione delle stazioni locali della BBC I dirigenti della BBC stanno ettendo a punto un progetto di espansione delle 40 stazioni radio locali che fanno capo al gruppo sul piano dell’ informazione locale. Il progetto arriva dopo l’ abbandono da parte della BBC di un precedente piano di sviluppo di un network di televisioni locali. Si trattava di un piano ancora più controverso in quanto la Newspaper Society aveva lanciato un allarme sul rischio di soffocamento dei giornali locali. http://www.editorsweblog.org/print_newspapers/2007/12/newspapers_fear_bbcs_local_radio_station.php *** Il gruppo tedesco WAZ scommette sulla Russia Il gruppo editoriale tedesco WAZ (Westdeutsche Allgemeine Zeitung ) ha rilevato il 75% di Sloboda, un settimanale che si pubblica nella cittò di Tula. Sloboda, il cui valore è stato stimato in 10 milioni di euro, esce dal 1994, ha una diffusione di circa 100.000 copie e un fatturato di 2 milioni di euro l’ anno di vendite. WAZ punta a lanciare alter pubblicazioni regionali in russo insiemne a Sloboda, secondo quanto riporta BlogNation. http://www.sfnblog.com/index.php/2007/12/07/947-german-media-group-bets-on-russia *** Tribunale russo ordina il rilascio di giornalista chiuso in ospedale psichiatrico Il giornalista era detenuto da nove mesi per una serie di articoli critici scritti in relazione alla campagna militare in Cecenia. Andrej Novikov lavorava per una rivista online, la Chechenpress, ed era stato accusato di comportamento antisociale. http://www.iht.com/articles/ap/2007/12/06/news/Russia-Reporter-Release.php e http://www.mediachannel.org/wordpress/2007/12/07/russian-reporter-released-from-psychiatric-hospital-after-nine-months/ *** Un giornalista libanese vince il Premio Giornali Arabi Michel Hajji Georgiou, un esperto analista politico del quotidiano francofono libanese L'Orient-Le Jour, ha vinto il Premio 2007 Gebran Tueni Award, il riconoscimento annuale che la World Association of Newspapers assegna a un direttore o a un editore della regione araba. Hajji Georgiou, che fa parte della direzione editoriale del giornale e ne dirige il principale supplemento politico annuale, ha ricevuto il premio domenica 9 dicembre, nel corso della cerimonia di apertura del Secondo Forum sulla stampa araba che si è tenuto a Beirut, in Libano. Il premio, che onora la memoria di Gebran Tueni, l’ editore libanese membro del Board della WAN ucciso in occasione di un attentato con un’ autobomba nel dicembre 2005 a Beirut, è stato conferito a Georgiou per la sua difesa dei valori portati avanti da Tueni: attaccamento alla libertà di stampa, coraggio, ambizione ed alti standard manageriali e professionali. Hajji Georgiou ha dedicato il premio ai suoi colleghi in carcere per questioni di coscienza, fra cui Michael Kilo, che è rinchiuso in una prigione siriana per aver firmato una petizione di condanna degli assassini politici compiuti per zittire il dissenso. La petizione era stata pubblicata in Libano sul giornale della famiglia Tueni, An-Nahar.

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