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Rai 15 Feb 2010

Par Condicio, il Presidente Agcom, Corrado Calabrò a Sky Tg24: “Trovare una via accettabile e praticabile. Zavoli si sta adoperando”

''La commissione Parlamentare di Vigilanza, discostandosi dalla prassi finora seguita, ha grosso modo uniformato la comunicazione politica all'informazione. Questo indubbiamente crea grossi problemi e il Presidente della Commissione Sergio Zavoli si sta meritoriamente adoperando per trovare una soluzione mediata tra le forze politiche che sia accettabile e nello stesso tempo sia praticabile'': il presidente dell'Autorità di Garanzia per le Comunicazioni Corrado Calabrò, intervistato da Sky Tg24, torna sulla questione del regolamento attuativo della par condicio approvato dalla Vigilanza il 9 febbraio.

''La commissione Parlamentare di Vigilanza, discostandosi dalla prassi finora seguita, ha grosso modo uniformato la comunicazione politica all'informazione. Questo indubbiamente crea grossi problemi e il Presidente della Commissione Sergio Zavoli si sta meritoriamente adoperando per trovare una soluzione mediata tra le forze politiche che sia accettabile e nello stesso tempo sia praticabile'': il presidente dell'Autorità di Garanzia per le Comunicazioni Corrado Calabrò, intervistato da Sky Tg24, torna sulla questione del regolamento attuativo della par condicio approvato dalla Vigilanza il 9 febbraio.

''Oggi - ricorda Calabrò - la Rai presenterà una bozza di palinsesto per vedere se effettivamente, con la delibera della Commissione, sia in grado di realizzare dei programmi così cambiati di volto perché la legge e, fino adesso anche le regole dettate dalla commissione Parlamentare di Vigilanza e da questa Autorità, hanno distinto fra comunicazione politica e informazione''. Il presidente ha spiegato cosa significhi questa

distinzione e di come la comunicazione politica, in sostanza rappresentata dalle tribune elettorali, negli anni, abbia perso appeal nei confronti della platea televisiva. Ma ha anche cercato di far capire la motivazione che ha spinto la Vigilanza ad approvare il regolamento: ''Si è verificato un fenomeno di mutazione in virtù del quale le trasmissioni di informazione hanno assunto delle connotazioni di comunicazione politica. Non so se questa commistione possa essere affrontata applicando le regole di un tipo di programma a un altro tipo di programma'.

In ogni caso, l'Autorità che deve varare le regole per le emittenti private, si trova davanti a un dilemma: ''O ci conformiamo a questo regolamento o ci discostiamo e si crea una difformità rispetto alla Rai che, in periodo elettorale, non è di poco conto''. (ANSA)

 

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