''Se ancora c'era qualche dubbio su cosa volesse dire l'autodifesa della casta, ieri l'intervista di Fazio a Floris ne è stata la dimostrazione''. Lo ha detto la candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Emma Bonino intervistata su Radio Radicale.
''Quei 30 o 20 minuti di Floris con Fazio senza contraddittorio - ha aggiunto - sono stati intollerabili''.
Bonino ha poi ricordato che ad ''Annozero ero sola contro 5 o 4 e in quella sede penso di aver detto le cose come stanno. Credo di essere riuscita a smentire alcune falsità che vengono attribuite al regolamento sulla par condicio in periodo elettorale. Il nucleo di fondo è che - ha aggiunto – il regolamento della commissione prevede che 4 settimane prima delle elezioni le tribune elettorali, i contraddittori tra i candidati e le conferenze stampa dei leader dei partiti debbano essere garantite in modo prioritario alle liste che coprano più di un quarto del territorio e il tutto deve andare in prima serata. Non sò più nemmeno che commento fare. Toccare la casta è impossibile''.
Riguardo alla legge sulla par condicio, Bonino ha poi sottolineato: ''L'ho trovato fin dall'inizio fatta molto male.
Legge che noi non abbiamo né voluto né votato, ma la legge è legge e non si può decidere di non applicarla solo perché non conviene. Anche perché se si decide di applicarla solo in spazi di minimo ascolto significa che è un a legge che non serve a niente. Mentre invece grazie a quel regolamento, almeno per quant'anno, ci risparmieremo - ha concluso - l'intervista di un'ora di Vespa a Berlusconi a due giorni dal voto''. (ANSA)