Par Condicio, anche la società civile si ribella, ricorso al Tar di Cittadinanzattiva e Altroconsumo

“Il fatto che importanti associazioni come Cittadinanzattiva e Altroconsumo, che contano insieme molte decine di migliaia di associati, abbiano presentato un ricorso al Tar del Lazio contro il colpo di mano operato nel Cda Rai chiudendo i battenti di tutti i talk show dovrebbe far riflettere.

Appropriatamente la delibera è definita nel ricorso delle due associazioni ‘manifestamente irragionevole, contraria alla legge sulla par condicio e ai principi fondamentali del sistema radiotelevisivo e del servizio pubblico’. La decisione di intraprendere questa iniziativa comune si fonda sulla necessità di difendere con urgenza e al meglio il diritto dei cittadini ad essere informati; diritto  sancito dall’articolo 21 della Costituzione e messo in discussione da una applicazione errata e incostituzionale della legge sulla par condicio. Secondo le due associazioni, infatti, ‘la decisione della Rai lede in maniera grave  l’interesse collettivo degli utenti del servizio radiotelevisivo ad essere adeguatamente e completamente informati in modo tale da maturare in modo autonomo e consapevole le proprie opinioni’. E’ d’altronde ciò che la Fnsi e l’Usigrai hanno immediatamente contestato creando il presupposto della spontanea quanto partecipata manifestazione del 2 marzo scorso sotto gli studi Rai di via Teulada e quanto è espressamente richiesto nell’esposto urgente presentato all’Autorità per le comunicazioni per il ripristino degli approfondimenti informativi in contenitori come Porta a porta, Anno zero, Ballarò, L’ultima parola ”.