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Uffici Stampa 21 Mar 2007

Palermo: nasce una Commissione paritetica Regione-giornalisti

Una commissione paritetica formata da rappresentanti della Regione Siciliana e dell'Associazione della stampa, il sindacato dei giornalisti, sarà insediata dal Presidente della Regione, per dare piena applicazione alla legge sugli uffici stampa in Sicilia.

Una commissione paritetica formata da rappresentanti della Regione Siciliana e dell'Associazione della stampa, il sindacato dei giornalisti, sarà insediata dal Presidente della Regione, per dare piena applicazione alla legge sugli uffici stampa in Sicilia.

A questa conclusione si è giunti oggi, a Palazzo d'Orleans, al termine dell'incontro tra una delegazione dell'Assostampa, guidata dal segretario regionale Alberto Cicero e dal presidente del consiglio regionale Daniele Billitteri, e il Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro. Il confronto col governo regionale era stato chiesto dal sindacato, all'indomani dell'approvazione della legge finanziaria regionale e dell'impugnativa del Commissario dello Stato. L'intervento del rappresentante del governo nazionale ha infatti impèdito il mese scorso - la regolarizzazione dell'attività degli uffici stampa nelle aziende sanitarie e ospedaliere siciliane: argomento che è stato affrontato, appena ieri, dal sindacato, con l'assessore regionale alla sanità prof. Roberto Lagalla. La commissione paritetica che sarà insediata alla Presidenza della Regione, elaborerà nell'immediato una circolare contenente le linee guida per l'istituzione degli uffici stampa in tutte le amministrazioni pubbliche siciliane, comprese le aziende sanitarie, anche alla luce delle indicazioni sul precariato contenute nella legge finanziaria nazionale. La commissione paritetica, in collaborazione con l'Assemblea regionale, - ha affermato il Presidente della Regione al termine dell'incontro avrà comunque un compito più ambizioso: quello di elaborare un vero e proprio provvedimento legislativo di riordino del settore degli uffici stampa per la piena applicazione del contratto di lavoro dei giornalisti, la stabilizzazione del precariato storico e il varo, definitivo, della stagione delle certezze e dei concorsi.

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