Due indagati hanno minacciato e tentato di intimidire il corrispondente del 'Giornale di Sicilia' da Castelbuono (Palermo), Giuseppe Spallino. Lo rende noto l'Ordine dei giornalisti di Sicilia che esprime «sconcerto, indignazione e stupore».
Spallino, giornalista pubblicista, aveva scritto alcuni articoli riguardanti i due aggressori, un uomo e una donna, destinatari di una misura cautelare e citati dal cronista solo con le iniziali. Spallino è stato costretto a riparare nella stazione dei carabinieri del paese madonita.
«Nell'esprimere la massima solidarietà e vicinanza a Giuseppe, nonché la gratitudine ai militari per il loro pronto intervento – si legge in una nota – l'Ordine di Sicilia chiede che ai due responsabili del fatto venga impedito di avvicinarsi ancora al collega».
Al tempo stesso l'Ordine ricorda che «le difficoltà del lavoro del corrispondente sono quelle di chi sta in prima linea, sul campo: chi pensa di intimidirci sappia però che i giornalisti hanno sempre accanto a sé gli organismi della categoria e tutti gli iscritti all'albo. Giuseppe, ne siamo certi, non si fermerà e continuerà a fare, come sempre, con professionalità e coraggio, il suo lavoro, il nostro lavoro».
Al collega anche la solidarietà dell'Ordine nazionale dei giornalisti che, nel ringraziare i militari dell'Arma per averlo difeso, afferma in una nota che «quanto è accaduto costituisce un atto gravissimo di vera e propria intimidazione in una zona dove gli episodi di criminalità sono purtroppo sempre più frequenti».
L'Odg chiede inoltre che «le autorità civili e le forze dell'ordine compiano ogni sforzo per tutelare il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente».