Un gruppo di studenti universitari siciliani e lombardi, accompagnati dal professore Nando Dalla Chiesa, figlio del prefetto ucciso a Palermo il 3 settembre 1982 assieme alla moglie Emanuela e al poliziotto Domenico Russo, ha visitato il Giardino della Memoria di via Ciaculli, a Palermo. Ad accogliere gli studenti ed il professore Dalla Chiesa c'erano per l'Unione cronisti il vicepresidente nazionale Leone Zingales ed il presidente dell'Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo.
La visita di Dalla Chiesa e degli studenti è stata inserita nel progetto 'Università itinerante' dell'Università Statale di Milano. Nel Giardino della Memoria (sito confiscato alla mafia e gestito da Unci e Associazione nazionale magistrati) c'è anche un albero dedicato proprio alle vittime della strage del 3 settembre.
Zingales ha illustrato agli ospiti le tappe che hanno portato alla costituzione del Giardino di Ciaculli assieme ai magistrati, mentre la biografia di alcune delle vittime è stata raccontata dai rappresentanti delle forze dell'ordine che sono stati invitati a partecipare all'evento. E così, mentre il presidente dell'Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, ha parlato di Mauro Rostagno, il provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria, Gianfranco De Gesu ha rievocato la vita e la storia professionale del maresciallo Calogero Di Bona, ucciso nel 1979; il capocentro della Dia di Palermo, colonnello Antonio Amoroso, ha dedicato spazio alle vittime della strage di Capaci del 1992, il comandante della compagnia carabinieri 'Palermo-Piazza Verdi', Guido Terenzi ha tratteggiato il coraggio del capitano Emanuele Basile, ucciso dalla mafia nel 1980, ed il tenente colonnello della Guardia di finanza, e Luca Battella ha ricordato agli studenti come si è sviluppata la vita di Giuseppe Impastato ucciso con il tritolo nel 1978.
«Sono tornato in questo luogo straordinario dell'isola per dare modo ai giovani, agli studenti, che non hanno vissuto in prima persona i terribili anni in cui la mafia macchiava di sangue questa splendida terra, di conoscere da vicino la storia delle vittime ed i luoghi della Sicilia dove sono maturati veri e significativi percorsi di memoria e di legalità», ha detto il professore Dalla Chiesa.
«Il professore Dalla Chiesa – ha sottolineato il vicepresidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales – ha mantenuto la promessa. Lo scorso anno, a conclusione della cerimonia di piantumazione dell'albero dedicato al padre, gli avevamo chiesto di tornare a Ciaculli assieme agli studenti che stanno seguendo percorsi di legalità. La promessa è stata mantenuta e gli studenti hanno apprezzato il lavoro che giornalisti e magistrati hanno avviato qui a Ciaculli da quasi 15 anni».
Per il presidente dell'Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, «la presenza del professor Dalla Chiesa e dei suoi studenti al Giardino della Memoria testimonia ancora una volta l'altissimo valore riconosciuto ad un luogo che non è solo un altare laico di riflessione, ma è soprattutto un efficace strumento di sensibilizzazione delle nuove generazioni verso i temi della legalità e della lotta alla mafia».