Brutale aggressione a una troupe dell'emittente locale veneta Telenuovo mentre stava svolgendo il proprio lavoro: informare la cittadinanza. A dare la notizia è il Sindacato giornalisti Veneto che, nel condannare in maniera netta l'episodio, esprime «vicinanza e solidarietà» ai colleghi, Alberto Locatelli, giornalista della tv veronese e un operatore del Tg Padova.
È successo venerdì 18 agosto, in Prato della Valle, nel cuore del capoluogo patavino. A raccontare quanto vissuto è lo stesso Locatelli in un video. Il servizio che stavano svolgendo verteva sui nuovi semafori intelligenti installati in zona dopo Ferragosto: stavano intervistando la gente, residenti e turisti.
Due passanti interpellati per esprimere la loro opinione si sono infastiditi e, anche dopo aver ottenuto la rassicurazione che il "girato" non sarebbe stato utilizzato, hanno avuto una reazione a dir poco violenta, ingiustificata e ingiustificabile: prima i calci e poi addirittura il tentativo di sferrare colpi con un bastone raccattato per terra. Soltanto l'arrivo della polizia ha scongiurato il peggio e tanto Locatelli quanto il suo operatore hanno dovuto farsi medicare al Pronto Soccorso. Sgv si augura che le forze dell'ordine identifichino i responsabili.
«Purtroppo - commenta il sindacato regionale - quanto vissuto dai colleghi non è un caso isolato. Sempre più spesso giornalisti e cameramen sono presi di mira da violenti e facinorosi mentre cercano di documentare quanto accade nelle nostre città. Sgv è sempre al fianco di chi, nonostante difficoltà e rischi, garantisce il diritto a essere correttamente informati, quale fondamento irrinunciabile di democrazia, civiltà, pluralismo. Una stampa libera e indipendente è una tutela per tutti. Lo stabilisce la Costituzione all'articolo 21».