"La donna migrante è protagonista sociale laddove viene sistematicamente rappresentata come vittima. È protagonista economica, sia nell'economia dei paesi di origine sia nei paesi in cui si trova a lavorare. Lascia il proprio paese e con le rimesse mantiene la sua famiglie e le altre, perché spesso i mariti si fanno altre famiglie e i figli le usano come bancomat.
È una figura positiva dal punto di vista sociale ed economico, ma anche molto drammatico dal punto di vista umano". Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini alla presentazione del primo rapporto "Notizie fuori dal Ghetto" dell'osservatorio Carta di Roma a Montecitorio.
Secondo Boldrini, che ha ricordato il suo impegno all'Unhcr, ciò "dovrebbe far riflettere noi donne del nord del mondo perché senza le donne migranti non potremmo avere quello che stiamo avendo: un impegno nel lavoro, una posizione. La nostra è una emancipazione sulle spalle di altre donne". Da qui l'appello: "Oggi più che mai nel ghetto ci sono le donne: facciamole uscire dal ghetto altrimenti offriamo al pubblico una fotografia che non è quella vera. Le donne migranti vanno raccontate così come meritano altrimenti facciamo loro un ulteriore torto", rileva. (ROMA, 16 DICEMBRE - ANSA)